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“Recovery fund per rafforzare il tessuto produttivo e sociale Campano e meridionale”: l’appello di Viafora (Federconsumatori) dopo la due giorni di incontri napoletana.

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Il leader nazionale dell'associazione dei consumatori ha incontrato le realtà sul territorio, riscontrando una disponibilità diffusa ad agire per il bene dei cittadini: "Ora tradurre gli intenti in azioni"
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"I fondi del Recovery fund e di Next Generation UE vengano impiegati per rafforzare il tessuto produttivo e sociale campano". Con queste parole il presidente nazionale Federconsumatori Emilio Viafora sintetizza il suo pensiero dopo la due giorni nel capoluogo partenopeo di lunedì 29 e martedì 30 marzo. "Il sud ha dati strutturali già deficitari che la pandemia ha solo aggravato. Bisogna ripartire da questo: arginare questa voragine. L'obiettivo è fare massa critica col terzo settore".
Nel suo tour Viafora è stato a Napoli e in provincia, con una visita anche a Procida. Sull'isola Capitale della Cultura ha toccato con mano l'azione degli ultimi anni di Federconsumatori Campania per una mobilità sostenibile e accessibile, incontrando le associazioni a tutela delle persone disabili. Viafora ha incassato il supporto e l'impegno dell'amministrazione locale per abbattere ogni barriera nel minor tempo possibile.
Altre tappe della visita napoletana di Viafora hanno permesso al presidente dell'associazione a tutela dei consumatori di incontrare enti e associazioni, tra cui Caritas e FAI, e la CGIL locale, con cui è stata messa a punto una "filiera" di accompagnamento comune per le persone con difficoltà. "Particolarmente fruttuoso" è definito l'incontro con Gesco e il suo presidente Sergio D'Angelo: sono stati individuati infatti "terreni comuni su cui agire insieme" per limitare i danni alla cittadinanza non solo legati alla pandemia, ma anche quelli che verranno nell'ormai (si spera) imminente fase post-pandemica.
"Dall'energia che ho respirato nei miei incontri a Napoli e in provincia – racconta Viafora - è evidente la voglia di collaborare fattivamente al cambiamento da parte di tutti, di riparare a problemi endemici di questi territori. Abbiamo incontrato tante persone e messo giù tante idee. Ora è il momento di costruire concretamente, e di tradurre in azione queste dichiarazioni d'intenti".

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