Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

Opposizione all'istanza di archiviazione della denunzia sull'avvenuta sospensione dell'attività trapiantologica pediatrica presso l'ospedale Monaldi di Napoli.

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Categoria principale: comunicati stampa
Categoria: salute, sanità, farmaci
Creato Mercoledì, 09 Giugno 2021 13:34
Scritto da Federconsumatori Campania
Visite: 549

Federconsumatori Campania aveva presentato nel 2018 denunzia presso la Procura della Repubblica di Napoli avverso i fatti e circostanze che portarono alla sospensione dell'attività trapiantologica pediatrica di cuore in Campania nel gennaio del 2017. Abbiamo purtroppo appreso che la Procura, dopo ben 3 anni ed un'istanza d'avocazione, ha richiesto l'archiviazione delle indagini addirittura non ravvisando alcun illecito in tutto quanto accaduto e documentato.
Noi insistiamo nel ritenere non giusto, e certamente meritevole d'approfondimento giudiziario, che un servizio pubblico salvavita possa essere stato sospeso portando a motivazione ufficiale un irricevibile imprecisato conflitto relazionale tra dipendenti pubblici e che dei pazienti pediatrici possano aver successivamente trovato "sbarrate" le porte di reparti confacenti alla loro età, per essere "confinati" in aree dei reparti adulti.
Per questi, come per altri gravi motivi, pende decisione sull' istanza di opposizione all'archiviazione presso il GIP del Tribunale di Napoli, manifestandosi la nostra viva preoccupazione che siffatte incresciose condotte possano essere riportate anziché nell'ambito dell'arbitrio della dirigenza sanitaria nell'alveo del lecito costituendo, in materia di sospensione di prestazioni sanitarie salva vita rientranti nei LEA, un gravissimo precedente in danno dei cittadini.
Auspichiamo che il Tribunale di Napoli con maggior ponderazione dei fatti si faccia portatore di un'istanza di verità e giustizia nei confronti delle famiglie e dei cittadini di questa regione, chiarendo pure le ragioni per cui un centro abbia potuto proseguire per tanti anni l'attività trapiantologica senza neppure il rinnovo della vecchia autorizzazione ministeriale, risalente al 2002, come chiarito in sede ispettiva del 2018, ed abbia prodotto tanti morti, adulti e pediatrici, nel 2015 e 2016: 21 trapianti ed 11 decessi all'anno circa. Dati rimasti del tutto ignoti ai cittadini sino alle istanze d'accesso civico di Federconsumatori del 2019 ed all'intervento del responsabile dell'anticorruzione dell'Istituto Superiore di Sanità con nota del Gennaio 2020.
Federconsumatori manterrà con fermezza il suo ruolo di associazione di tutela portando avanti questa battaglia nell'interesse di tutti i cittadini di questa regione.