Torre del Greco (Na) – La Deiulemar sembra avere le ore contate. Maviglia aveva provato ad ottenere un rinvio di 14 giorni per presentare la proposta di concordato. Incassato il no da parte del procuratore Raimondi, l’amministratore unico si è affrettato a far scattare la proposta B, risultato della riunione dei soci tenutasi ieri. La bozza del concordato prevede una restituzione del capitale pare al 52% così ripartita: 23% in contanti derivante dalla vendita dei beni; 38,5% in obbligazioni; 38,5 % in azioni. Una proposta che non piace agli obbligazionisti e che sembra salvaguardare esclusivamente gli interessi della compagnia. La sensazione è che da domani le denunce presentate in procura subiranno un’impennata.
Vincenzo Borriello