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ALIMENTAZIONE: NUOVO SEQUESTRO DI PRODOTTI CONSERVATI IN PESSIME CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE PRONTI AD ESSERE DISTRIBUITI SULLE TAVOLE E NELLE MENSE DI SCUOLE ED OSPIZI

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È avvenuto oggi l'ennesimo sequestro di prodotti avariati da parte delle forze dell'ordine. Questa volta ad essere ritrovate in pessime condizioni igienico-sanitarie sono state ben 130 tonnellate di prodotti alimentari (carni bianche e pesci), in Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Prodotti che, dagli stabilimenti all'ingrosso dove erano conservati, erano pronti ad essere distribuiti sulle tavole degli italiani, nelle mense di scuole od ospizi.

Si tratta dell'ennesima intollerabile dimostrazione che le norme e le sanzioni che regolano il delicatissimo tema della sicurezza alimentare nel nostro Paese sono ancora del tutto insufficienti e scarsamente efficaci.

Ben venga il lavoro svolto dalle Forze dell'Ordine nel controllare e procedere ai sequestri in questo campo, ma non basta.

È necessario prendere provvedimenti più severi nei confronti di chi lucra sulla salute dei cittadini, prevedendo non solo il ritiro delle autorizzazioni, ma anche la vera e propria detenzione.

La sicurezza alimentare, infatti, è un tema estreme mante importante, che tocca da vicino la salute dei cittadini e, per questo, deve essere garantito con tutte le misure necessarie.

In tal senso, oltre ad inasprimento delle sanzioni, è necessario intensificare le verifiche ed i controlli ed adottare misure più stringenti sull'etichettatura, che prevedano prima di tutto l'indicazione di origine per tutti i prodotti alimentari.