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ISTAT CONFERMA PERDITA POTERE DI ACQUISTO E CONTINUE STANGATE A CARICO DELLE FAMIGLIE. L'IMU DARA' IL COLPO DI GRAZIA.

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l'Istat conferma ciò che Adusbef e Federconsumatori denunciano da molti mesi: retribuzioni ferme, perdita del potere di acquisto di salari,stipendi e pensioni, gravissimi iniquità sociali, evasione fiscale insopportabile, pressione fiscale arrivata ai limiti della decenza, con il tributo Imu, che darà il colpo di grazia, mentre banchieri ed assicuratori festeggiano l'esenzione Imu sulle fondazioni bancarie e le ricche trimestrali con utili derivanti da 270,8 miliardi di prestiti triennali della BCE al tasso dell'1%.

Se tra il 1993 e il 2011 le retribuzioni contrattuali reali sono ferme, e dall'inizio della recente crisi economica, dal 2008, le famiglie hanno visto crescere del 2,1% il reddito disponibile in valori correnti, cui é corrisposta una riduzione del potere d'acquisto (cioé, in termini reali) di circa il 5%, mentre nel 2011 e lo stesso potere d'acquisto delle famiglie per abitante è del 4% inferiore a quello del 1992, vuole dire che la riduzione forzosa dei consumi impedisce la ripresa economica e getta il paese nella disperazione per il credito negato o revocato.

Per riattivare la speranza il Governo, invece di approvare provvedimenti urgenti di ripristino delle commissioni bancarie,o di sanatorie per l'abuso del diritto dei banchieri che hanno sottratto al fisco 3,3 miliardi di euro, ha l'obbligo di reagire al deterioramento delle condizioni creditizie, di rifiuto o di revoca degli affidamenti con un preavviso di 24 ore, ad aziende e famiglie stremate dalla crisi, rivedendo con effetto immediato l'esenzione Imu offerta alle Fondazioni bancarie, per non far gravare il peso delle tasse ancora una volta sui soliti noti, compresi i terremotati e le case inagibili.