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Internet, linea fissa in crisi cresce l'uso della chiavetta.

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Figlio della passione degli italiani per smartphone e dispositivi mobili è il dato che vede gli abbonamenti - che includono web, telefonate e uno smartphone - aumentare esponenzialmente. Anche perché in molti casi risultano convenienti. Ecco chi può virare verso una connessione mobile e chi invece non può fare a meno dell'adsl. In attesa del 4G.

GLI ITALIANI hanno quasi smesso di attivare tariffe prepagate per i cellulari e si sono buttati invece sugli abbonamenti, che includono internet, telefonate e un cellulare smartphone. La novità, che emerge da recenti dati Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), segna una svolta nelle nostre abitudini decennali ed è figlia del grande successo di smartphone e chiavette; ma anche della crisi della linea fissa. Eppure, secondo gli esperti, per chi usa internet molto e in modo evoluto ha ancora senso avere una linea Adsl, invece che fare tutto su rete mobile. Vediamo allora come sta cambiando lo scenario e come orientarsi tra le offerte fisse e mobili: per risparmiare e al tempo stesso avere un servizio adeguato alle nostre esigenze.

Per prima cosa, emerge come una sorpresa il successo degli abbonamenti al cellulare. Questi sono cresciuti a quota 15,9 milioni, a dicembre 2011, contro i 14,3 milioni di dicembre 2010. Mentre in questo periodo le prepagate sono aumentate solo di 100 mila (sebbene siano ancora preponderanti, 76,4 milioni). In due anni gli abbonamenti sono cresciuti di 2 milioni: niente male, per un mercato ormai super maturo come quello italiano della telefonia mobile. Da noi gli abbonamenti non avevano presa per colpa dell'ormai obsoleta (e insensata) tassa di concessione governativa, ancora dovuta nonostante molte sentenze in senso contrario 1.

Ma più del portafoglio ha potuto l'amore per iPhone, Samsung Galaxy e soci. Così, sempre più persone fanno un abbonamento per avere un ampio pacchetto di chiamate, internet e magari anche uno sconto sull'acquisto dello smartphone. Secondo uno studio di SosTariffe. it, è possibile risparmiare fino all'87 per cento sul prezzo di un cellulare grazie a una tariffa che lo include. Il fenomeno è dovuto anche al fatto che sempre più persone fanno ormai tutto con la rete mobile, avendo rinunciato a quella fissa, che nell'ultimo trimestre 2011 ha perso ancora 400 mila linee (ora a quota 21,06 milioni).

Gli abbonamenti sono ottimali infatti per chi fa molto traffico e di tipo diverso (chiamate, sms, internet...). Le tariffe più ampie arrivano a includere nel pacchetto 20 GB di internet ad alta velocità al mese (fino a 42 Mbps; è il caso di 3 Italia). Teniamo conto che chi ha uno smartphone Android o iPhone può trasformarlo in hot spot Wi-Fi facilmente e usare questi GB anche per navigare da pc.

Ma allora perché tenere una linea fissa? Questa è destinata a restare solo nelle case degli anziani? Non è così. Per un corretto confronto tra le due tipologie, e orientarci nella scelta, dobbiamo però tenere conto di alcuni fattori. Primo, consideriamo le tariffe da chiavetta, spacchettate dal traffico voce/sms e quindi direttamente confrontabili con l'Adsl. Secondo, prendiamo in esame le Adsl attivabili senza linea fissa (che altrimenti avrebbe costi aggiuntivi). Terzo, ci sono tariffe con chiavetta a partire da 9 euro al mese, che includono però poco traffico ad alta velocità (3 GB) e quindi non sono adatte a un confronto con l'Adsl. Certo, chi naviga sporadicamente può prendere in considerazione le tariffe più economiche su chiavetta ed evitare l'Adsl, ma adesso confrontiamo le esigenze di chi usa internet tutti i giorni o quasi.

Allora, a quanto si vede dalla TABELLA qui pubblicata, con le chiavette risparmiamo circa 5 euro al mese, se confrontiamo le tariffe più economiche delle due categorie (chiavette e Adsl senza linea fissa). In più, le offerte mobili hanno il vantaggio di essere utilizzabili anche fuori casa e ci sarebbe da considerare un costo di attivazione per l'Adsl (circa 60-70 euro, ma con Fastweb è possibile evitarlo restando con l'operatore per 24 mesi almeno). A fronte di un costo maggiore, quindi, le Adsl che cosa danno di più? Maggiore velocità reale (mediamente; salvo i casi in cui funzionano male per colpa del doppino e allora è meglio il wireless), migliore latenza (utile per VoIP, videochiamate, gaming online) e le sole vere flat. Cioè la possibilità di scaricare senza limiti né tagli imposti alla velocità. Gli operatori mobili hanno offerte pubblicizzate "senza limiti", che però in realtà i limiti ce li hanno, eccome: è certo un limite il taglio della velocità a 64 o addirittura 32 Kbps dopo un tot di GB mensili (a quei livelli significa rendere la navigazione un inferno).

Ma allora, a chi farebbe bene a tenere l'Adsl? "A quelli che usano internet in tre modi: applicazioni in tempo reale, molti video e condivisione della rete tra diversi terminali a casa in contemporanea", spiega Cristoforo Morandini, di Between-Osservatorio Banda Larga. A questi si potrebbero aggiungere anche gli utenti del file sharing. Questi possono trovarsi stretti nei GB inclusi nei canoni degli operatori mobili, i quali inoltre tendono a ridurre la velocità delle applicazioni peer to peer più spesso rispetto agli operatori Adsl. Teniamo conto però che solo una netta minoranza di persone fa più di 500 MB di traffico al giorno (quota inclusa nell'offerta internet mobile più economica in tabella). Le applicazioni in tempo reale hanno bisogno di una bassa latenza e, nel caso di video e giochi, anche di una buona velocità reale. Necessaria anche per chi condivide la connessione a casa tra diversi membri della famiglia, in contemporanea.

Al momento, nonostante i 42 Mbps dichiarati dagli operatori mobili, le loro connessioni non si avvicinano alle velocità di un'Adsl normale. "Mi aspetto che con il 4G (l'Lte, a 100 Megabit teorici), le connessioni mobili avranno una qualità reale pari a quella di un'Adsl 7 Megabit", dice Morandini. Bisognerà aspettare qualche annetto, probabilmente, perché l'Lte arrivi alla velocità reale di un'Adsl 20 Megabit. Di conseguenza, chi è esigente scelga l'Adsl; chi non lo è (e vuole risparmiare qualcosina e/o vuole navigare anche fuori casa a parità di canone) preferisca la rete mobile.

TABELLA

 

tabella adsl