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Rosario Stornaiuolo: "Siamo contro il caro biglietti. E' un aumento assurdo che colpisce il diritto al trasporto di chi deve viaggiare da e per le isole"

"Si è davvero superato il limite". Ne è convinto Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania, che si è messo alla testa di un movimento che raggruppa anche altre associazioni in nome della tutela degli isolani di Ischia, Capri e Procida.
"Vogliamo far capire – continua Stornaiuolo – ai pendolari del mare che sono isolani, non isolati. Ci facciamo eco di quanti non possono tollerare improvvisi cambiamenti d'orari e di tariffe, soprattutto aumenti senza preavviso alcuno. E' una prepotenza bella e buona quelle delle compagnie di navigazione che non tiene conto dei viaggiatori, ossia dell'anima della loro attività".

Stornaiuolo chiede "l'intervento della Regione" contro quello "che sembra un cartello delle compagnie di navigazione ancora tutto da indagare". Inoltre, ricorda Stornaiuolo: "I rincari sono illegittimi perché vanno concordati non solo con la Regione ma anche con le autorità locali".
"Non si tratta di proteste per pochi centesimi come sostiene Snav – riprende Nabis Pulita di Legambiente. Qui si tocca il diritto di essere residenti sulle isole nei giorni festivi. Un'assurdità. L'aumento indiscriminato è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo anni e anni di soprusi".

Secondo Pulita bisogna "rivedere il contratto di servizio, un servizio scadente per tutti, turisti e non. Mezzi venduti per veloci che veloci non sono, servizi igienici in condizioni imbarazzanti, ritardi dovuti a carico e scarico di passeggeri lentissimo... e tutto a scapito del residente in una politica basata sul turista".
Il tema è molto sentito, e lo dimostrano i manifestanti dello stop di Capri di domenica. Molti giovani, giovanissimi, quasi tutti ventenni, del Forum dei giovani di Capri e Anacapri.

"La loro protesta – interviene Nicola La Monica di Aut Mare – va oltre i biglietti. Sono dieci anni che subiamo soprusi di ogni tipo. Dopo la legge 3/2002 pensavamo le cose potessero andare diversamente, invece tutt'ora nel Golfo c'è un monopolio dettato da Acap. In Acap ci sono tutte le compagnie di navigazione che lavorano da Napoli per le isole e viceversa, si tratta di un cartello talmente forte da poter dettare legge alla Regione che, ricordiamo, dovrebbe essere l'unica a stabilire i piani tariffari. Come facciamo a parlare di libero mercato?".
"Chiediamo – conclude La Monica – il potenziamento di Caremar. Il pubblico deve garantirci i servizi essenziali. Ci è dovuto, a Natale, a Pasqua e a Capodanno. Ce li devono al di fuori di qualsiasi logica di profitto".

 

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