FLOP OPERA AIDA
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- Categoria: cultura, saperi, scuola
- Creato Giovedì, 12 Luglio 2012 12:46
- Scritto da Federconsumatori Campania
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"I napoletani hanno diritto ad un risarcimento "colossale" da parte della società organizzatrice dell'opera Aida", programmata per il 6 e 7 luglio u.s., è quanto hanno affermato Rosario Stornaiuolo, Presidente della Federconsumatori, e Nando Morra, Presidente della Mostra d'Oltremare.
Cittadini,, melomani, appassionati, neofiti e anche l'ente Mostra, che aveva messo a disposizione la più grande arena del meridione d'Italia, sono stati gabbati dalla totale disorganizzazione della società che fa capo alla famigerata sig.ra Braschi: -un solo botteghino per oltre 4.000 biglietti, con attese di oltre un'ora; -biglietti venduti senza rispettare le prenotazioni online; -persone costrette ad occupare settori peggiori pur avendo acquistato posti più cari; -spettacolo iniziato con oltre un'ora di ritardo; -quarto atto tagliato; -problemi alle luci e audio inesistente; -l'orchestra arriva in ritardo e non conosce neanche le postazioni da occupare; -interpreti cambiati senza alcun avviso. Davvero troppo per quello che sarebbe dovuto essere uno degli eventi più importanti dll'estate culturale partenopea e per esclusiva responsabilità della società della sig.ra Braschi che non è parsa degna neppure di organizzare una sagra di funghi porcini. Il Presidente della Federconsumatori e il Presidente della Mostra d'Oltremare pretendono innanzitutto le scuse pubbliche per le migliaia di cittadini napoletani che avevano aderito con entusiasmo all'evento e che hanno saputo reagire con stile e generosità alle mortificazioni e ai disagi di una serata durata un'eternità. La Federconsumatori offre assistenza attraverso i propri legali a tutti gli spettatori che hanno subito un evidente e scandaloso disagio da parte degli organizzatori e che hanno quindi diritto ad un irrinunciabile risarcimento per il danno subito. Siamo certi che la nostra citta' ed i napoletani meritino rispetto anche e soprattutto per gli eventi che pretendono di fare cultura in una citta' che della cultura e' protagonista."