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LAVORO: RETRIBUZIONI FERME E PREZZI IN CONTINUA CRESCITA. IN QUESTO MODO LE FAMIGLIE DEVONO RINUNCIARE A UN MESE DI SPESA ALIMENTARE.

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Si aggrava di giorno in giorno la situazione economica delle famiglie.

Le retribuzioni di luglio, secondo i dati diffusi oggi dall'Istat, sono ancora ferme, mentre i prezzi aumentano in maniera incontrollata (comportando una stangata di 2.333 Euro nel 2012, secondo le stime dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori). Questo inaccettabile andamento continua ad intaccare il già infimo potere di acquisto delle famiglie che, dal 2008 ad oggi, ha conosciuto una caduta di oltre il -11,8%. Particolarmente colpite le famiglie a reddito fisso: alla luce dei dati odierni sulle retribuzioni la diminuzione della capacità di acquisto nel 2012 è pari al -1,8% (secondo i dati ancora sottostimati dell'Istat), livello che segna un nuovo record della forbice tra l'aumento delle retribuzioni ed il livello di inflazione.
Per esemplificare l'O.N.F. ha aggiornato le ricadute per una famiglia media (di 2,5 componenti) monoreddito:

- Nel caso il reddito percepito sia di 1.500 Euro al mese la diminuzione del potere di acquisto è pari a 324 Euro l'anno.

- Nel caso il reddito percepito sia di 2.000 Euro al mese la diminuzione del potere di acquisto è invece pari a 432 Euro l'anno.

Tale perdita della capacità di acquisto equivale a circa un mese di spesa alimentare di una famiglia (calcolata in base ai dati Istat).

Una situazione allarmante che, come ripetiamo da tempo, avrà gravi conseguenze non solo per le famiglie stesse: la contrazione dei consumi conseguente alla diminuzione del potere di acquisto, infatti, continuerà ad alimentare la spirale negativa sulla quale si sta avvitando in maniera sempre più grave l'economia del nostro Paese.

Per questo è indispensabile avviare al più presto nuove misure che, finalmente, puntino sul rilancio della domanda di mercato e degli investimenti nei settori innovativi. I punti di partenza necessari per avviare una vera ripresa.

Tutte le energie devono essere volte a questo fondamentale obbiettivo, attraverso:

- un allentamento del patto di stabilità dei Comuni,

- l'utilizzo dei risparmi consentiti dall'eliminazione degli sprechi,

- l'utilizzo degli introiti della lotta sempre più determinata all'evasione fiscale,

- una facilitazione del credito a famiglie ed imprese da parte del sistema bancario;

- una maggiore tassazione su grandi patrimoni, rendite e transazioni finanziarie.

 

 

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