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ENERGIA: BOLLETTA GAS E LUCE DA RECORD. NECESSARI INTERVENTI URGENTI DEL GOVERNO PER RIDURRE I COSTI.

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Anche nel 2012 continua l'aumento inarrestabile delle bollette di luce e gas.

Per quanto riguarda il Gas:

Il rincaro della spesa annua nel 2012 sarà pari a +134 Euro in più rispetto allo scorso anno (pari a + 11,75%).

Questo trend di crescita ininterrotta, i cui effetti si percepiranno soprattutto nell'inverno che sta per arrivare, determinerà il superamento della spesa record dello scorso anno, ache si attesterà, secondo le previsioni del C.R.E.E.F. Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione della Federconsumatori, a 1295 Euro (considerando il consumo di 1.400 metri cubi di una famiglia tipo).

L'aumento complessivo a carico delle famiglie ammonterà a 2,747 mld.

Per quanto riguarda l'elettricità:

La spesa annua di una famiglia tipo per un consumo di 2700 kw/h supererà il record storico del 2008. Nel 2011 la spesa si è attestata a 436,86 Euro, cifra a cui si sommano gli ulteriori aumenti di 65,2 Euro registrati nel 2012. Tali rincari porteranno la spesa annua a raggiungere quota 502 Euro, pari al +14,9% rispetto allo scorso anno. Complessivamente la maggiore spesa delle famiglie sarà pari a 1,890 mld.

In entrambi i casi, si tratta della spesa più elevata mai registrata dal dopoguerra a oggi, pari a quasi 200 Euro in più per elettricità e gas per ogni utenza.

Per questo il Governo dovrebbe convocare le parti sociali e le associazioni dei consumatori per rivedere i criteri di accesso al Bonus energia e gas, anche alla luce dei risultati limitati ottenuti finora (dove ne hanno usufruito soltanto 1.600.000 utenti pari a 1/3 di quelli preventivati).

"Per alleviare il peso dei costi del gas è necessario ridurre l'eccessiva imposizione fiscale che incide su ogni metro cubo consumato per il 35%, portandolo progressivamente verso la media europea del 20%."– dichiara Mauro Zanini, Vice Presidente Federconsumatori e Responsabile del C.R.E.E.F.

Si potrebbe, ad esempio, prevedere un meccanismo di sterilizzazione automatica dell'Iva legata all'aumento del costo della materia prima e smetterla di considerare il metano per il riscaldamento come un bene di lusso, portando quindi l'Iva stessa al 10%.

Relativamente all'energia elettrica, invece, è opportuno che il Governo modifichi il meccanismo di sostegno alle fonti rinnovabili, che incide per il 16% sulla bolletta, trasferendo gli incentivi stessi sulla fiscalità generale. Occorre inoltre attuare ulteriore pulizia negli 'oneri di sistema' per le voci impropriamente annoverate tra le fonti rinnovabili e un'azione finalizzata al superamento dei ritardi infrastrutturali.

 

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