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COMMERCIO: CROLLO IN TUTTI I SETTORI, TRANNE IL GIOCO. NON SORPRENDE VISTO CHE DAL 2008 AD OGGI LA CADUTA DEL POTERE DI ACQUISTO E’ STATA DEL -9,8%.

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Come attestano i dati di Confcommercio sull'andamento dei consumi, ancora una volta si registra un vero e proprio crollo in tutti i settori.

L'unico settore che regge la crisi, e che anzi non ha mai conosciuto una stagione così felice, è quello del gioco.

Si tratta di un dato gravissimo, che evidenzia la drammatica situazione delle famiglie.

Del resto, come potrebbe essere diversamente se queste ultime dovranno far fronte ad un salasso di oltre +1.334 Euro per l'aumento di prezzi e tariffe e +1.133 Euro per la tassazione (IMU, IVA, addizionali regionali e comunali, ecc.), pari ad un maggiore esborso di oltre 2.467 Euro che taglierà in maniera clamorosa un potere di acquisto già ridotto ai minimi termini.

È dal 2008 che assistiamo a continue erosioni, vedi dati Banca d'Italia che, assommati a quelli dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, danno una sequenza negativa che traduce in una caduta del potere di acquisto dal 2008 ad oggi del -9,8%.

In aggiunta a ciò, va sommata la caduta sopra citata per il 2012.

Non si può più fare a meno di affrontare in maniera determinata questa situazione, soprattutto sul versante del lavoro, attraverso investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca.

"Inoltre è indispensabile che, per un periodo congruo, non ci siano più aumenti di tassazione, e che anzi, tutto ciò che viene recuperato attraverso la lotta all'evasione fiscale, venga restituito alle famiglie a reddito fisso." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.