Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

EMERGENZA COVID 19

BONUS ENERGIA

SOS TURISTA

SPORTELLO MIGRANTI

CONCILIAZIONI RC

INDEBITAMENTO E SOVRAINDEBITAMENTO

SANITA' SALUTE

FUSIONE

LUDOPATIE

Decreto Commissariale della Regione Campania n.45 del 14 maggio 2013: in arrivo nuovi tagli al servizio sanitario regionale. E' il momento di reagire!

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 

 

 

 

CARLO SPIRITOI rapporti ISTAT ed AGENAS del 2013, nonché i dati recentemente pubblicati dal Tribunale del Malato, attestano inconfutabilmente che il piano di rientro dal debito sin qui applicato ha letteralmente piegato in ginocchio la sanità pubblica campana senza porre rimedio alla sua condizione di dissesto.
La prima preoccupazione dell'utente oramai non è più la pretesa di un servizio sanitario adeguato ma la difesa dell'esistenza del servizio stesso! Non è però il momento di abbandonarsi ad una cupa rassegnazione. In questi anni si gioca una delicatissima partita che ha ad oggetto il diritto delle future generazioni di questa regione ad un'assistenza sanitaria pubblica degna di questo nome. Tutti ne dobbiamo essere consapevoli. Certo non è facile discernere nell'attuale condizione emergenziale, dominata dall'unica preoccupazione del rientro dal debito, la condizione effettiva dei conti della sanità campana. Tuttavia la gravità della situazione economica sembra volutamente enfatizzata creandosi mediaticamente condizioni emergenziali e nemici inesistenti per fini politici. E'il caso della recentissima sentenza della Corte Costituzionale n° 186 del 12.07.2013, la quale ha dichiarato l'illegittimità della norma (art. 1 comma 51 L. 13.12.2010 n. 220) in tema d'impignorabilità dei beni delle Aziende delle Regioni in rosso. Si è trattato di un decisum tutt'altro che imprevedibile, anzi doveroso, considerato che erano evidentissimi i profili d'incostituzionalità della norma impugnata, in ragione del quale la Regione avrebbe dovuto già da lungo tempo prefigurare le misure atte a porre rimedio all'intuibile emergenza, senza scientemente attendere la presunta "catastrofe" ed attribuire poi all'operato della Corte Costituzionale una valenza politica.
Di ben più concreta rilevanza sono altri provvedimenti che non hanno ancora avuto la necessaria attenzione, i cui effetti si faranno sentire nei prossimi mesi. Ci si riferisce in particolare al Decreto Commissariale della Regione Campania n.45 del 14 maggio 2013 con il quale, ad aggravare le condizioni della sanità campana, si autorizza illegittimamente l'utilizzo temporaneo di stanziamenti, già finalizzati al mantenimento del servizio sanitario pubblico, per il pagamento del debito la cui restituzione dovrebbe essere garantita in base alle future ed ancora non approvate rimesse (prestiti) da parte dello Stato alle Regioni di cui al noto Decreto Legge n. 35/2013 afferente ai debiti della PA nei confronti dei privati.
La concessione delle anticipazioni non è affatto un dato scontato e presuppone misure di copertura di liquidità "prioritariamente volte alla riduzione della spesa corrente", quindi ulteriori sostanziosi tagli, sottoposti al vaglio di un tavolo tecnico del quale fanno parte anche i dirigenti delle Regioni settentrionali, le principali fautrici dei piani di rientro dal debito sin qui operati al sistema sanitario in Campania. Il decreto riguarda settori di assoluta rilevanza e delicatezza che connotano un sistema sanitario degno di tale nome: aggiornamento e formazione del personale, prevenzione, assistenza sanitaria, settore veterinario, igiene sanitaria, sostegno alle fasce socialmente deboli, emergenza sanitaria, LEA. Dove dunque si taglierà? Sull'assistenza agli anziani? Sui consultori? Sui programmi di prevenzione? Sul funzionamento del 118? Sull'attuazione dei livelli essenziali d'assistenza?
Di tanto Federconsumatori Campania, ha formalmente richiesto conto ai dirigenti dei settori della AGC 19 e 20 della Regione Campania, richiamandoli alla loro responsabilità nei confronti della cittadinanza per i settori di pertinenza.
E' il momento di reagire!

Avv. Carlo Spirito

Resp.le Sportello Sanità Salute Federconsumatori Campania

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna