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Consumatori: Imu e Tasi, quando regna l’incertezza

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C'è una sola certezza: l'incertezza. A oggi regna infatti la confusione sulle prossime scadenze fiscali che attendono gli italiani, con continue correzioni annunciate e smentite sulla seconda rata Imu (non si paga, si paga, si paga solo in parte ma quanto?) e sul peso della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, che dovrebbe comprendere alcune detrazioni ancora non chiare. "Le continue modifiche alla Legge di Stabilità stanno esasperando sempre di più i cittadini – denunciano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti Federconsumatori e Adusbef – Tra continui rinvii, modifiche e smentite, sembra che il Governo stia facendo di tutto per portare la confusione ai massimi livelli".
Secondo le due associazioni la mancanza di immediate e ferme decisioni prospetta un forte aumento della tassazione a carico delle famiglie. Ancora oggi vi sono diverse questioni in sospeso, sottolineano. Una riguarda il conguaglio Tares, che si stima peserà sulle famiglie italiane per circa 47 euro in più nel 2013. L'altra riguarda la tassazione sulla casa: "circa 10 milioni di cittadini dovranno ricalcolare e pagare (entro il 16 gennaio) parte del differenziale tra l'aliquota applicata dal Comune di residenza e l'aliquota base dell'IMU, con ricadute pari a circa 41 euro a famiglia", sottolineano Federconsumatori e Adusbef. Poi c'è la questione della Tasi, che entrerà in vigore nel 2014: ancora non si comprende quali saranno le detrazioni. Il rischio è che cinque milioni di famiglie che non pagavano l'IMU, perché beneficiarie delle detrazioni sulla prima casa, oggi la pagheranno, con ricadute pari a 116 euro, mentre anche gli affittuari non solo pagheranno la tassa sui rifiuti, ma rischiano di pagare anche il 30% della tassa sui servizi indivisibili.
Risultato? "Un grande caos che metterà in crisi i Centri di assistenza fiscale, le diverse Associazioni di assistenza, ma soprattutto i cittadini, già in forte difficoltà a causa della delicata e difficile situazione economica".

 

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