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Contratti, da oggi più diritti e tutele per i consumatori

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La fatidica data è giunta: oggi, 13 giugno, entrano in vigore le nuove norme sui contratti di vendita e di servizi. Le principali novità riguardano quelli conclusi online o a distanza: aumentano informazione e trasparenza per il consumatore e ci sono maggiori tutele contro le pratiche aggressive e sleali.

Di seguito le principali novità introdotte dal D.lgs. 21 febbraio 2014 , n. 21 Attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori.

Per quanto riguarda i contratti conclusi nei locali commerciali:

Consegne in tempi certi (termine pattuito o entro 30 giorni).
Nessun costo supplementare per l'utilizzo di mezzi di pagamento.
Nei contratti che pongono a carico del professionista l'obbligo di provvedere alla spedizione dei beni il rischio della perdita o del danneggiamento dei beni, per causa non imputabile al venditore, si trasferisce al consumatore soltanto nel momento in cui quest'ultimo entra materialmente in possesso dei beni (attenzione: solamente se il corriere viene scelto dal venditore!).
Il consumatore è esonerato dall'obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni, acqua, gas, elettricità, teleriscaldamento o contenuto digitale o di prestazione non richiesta di servizi
Qualora il professionista utilizzi una linea telefonica allo scopo di essere contattato dal consumatore per telefono in merito al contratto concluso, il consumatore non è tenuto a pagare più della tariffa di base.

Per i contratti conclusi fuori dei locali commerciali e a distanza:

Nei contratti a distanza conclusi al telefono il consumatore è vincolato solo dopo aver firmato l'offerta o dopo averla accettata per iscritto, anche con firma elettronica (quindi non è più sufficiente il consenso vocale!).
Il termine per esercitare il diritto di recesso si allunga a 14 giorni e decorre, nel caso di acquisto di beni, dal giorno in cui il consumatore ne acquisisce il possesso fisico.
Per esercitare il recesso è sufficiente una qualsiasi dichiarazione esplicita, non è più condizione imprescindibile l'invio della raccomandata a.r.; consigliamo comunque di utilizzare solo forme che costituiscano prova documentale dell'avvenuto recesso quali fax o e-mail o ancora la raccomandata a.r..
Rimborsi più veloci, entro 14 giorni, in caso di recesso.
Per qualsiasi costo supplementare oltre a quello della prestazione principale è necessario il consenso espresso del consumatore. Non valgono le caselle preflaggate e in generale format precompilati.
I contratti collegati sono risolti di diritto in caso di esercizio del recesso.
Prezzi trasparenti e comprensivi di ogni voce
In caso di acquisti on-line il consumatore deve essere avvisato chiaramente che al momento del click sorge per lui un vincolo contrattuale.

Strumenti privatistici come l'azione inibitoria, l'azione di classe e la soluzione extragiudiziale delle controversie si affiancano ad una nuova competenza esclusiva dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che d'ufficio o su istanza di ogni soggetto o organizzazione che ne abbia interesse, accerta le violazioni contrattuali, ne inibisce la continuazione e ne elimina gli effetti. L'Antitrust in materia di accertamento e sanzione delle violazioni si avvale dei poteri già propri in materia di prassi commerciali sleali.

I contratti esclusi: le nuove regole non si applicano ad alcuni contratti tra cui quelli per i servizi sociali, di assistenza sanitaria, di attività di azzardo, di servizi finanziari, aventi ad oggetto la creazione di beni immobili o la costituzione o il trasferimento di diritti su beni immobili, per la costruzione di nuovi edifici, la trasformazione sostanziale di edifici esistenti, quelli turistici "tutto compreso", multiproprietà, stipulati con l'intervento di un pubblico ufficiale.

 

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