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ASL NA2 NORD. Sollecito risposta su servizio territoriale d’assistenza 118, missiva del 14.04.2014.

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In nome e per conto della Associazione Federconsumatori, si ribadisce quanto già espostovi con la precedente missiva. Come da segnalazione di nostri associati e di comitati si evidenzia la situazione di grave inadeguatezza del servizio di 118 nell'area di vostra pertinenza.
Ed, infatti, il Primo Soccorso risulta attualmente affidato ad un esiguo numero di ambulanze per lo più "di base", prive di personale medico a bordo.
Ne consegue che non è un dato casuale, ma strutturale, connesso ad una precisa e cosciente adesione ad un modello di origine americano d'erogazione del servizio, il fatto che oramai, anche con potenziali codici gialli o rossi, risulti spesso inviata di partenza l'ambulanza di soccorso di base con il solo presidio sanitario del defibrillatore semiautomatico.
Ma, come ben noto, il personale infermieristico non ha ancora la possibilità di ricorrere a tutti i presidi dell'assistenza rianimatoria avanzata previsti dalle linee guida (AHA ed ERC).
Tale condizione è aggravata dal fatto che, se ben compreso, le chiamate da cellulare al 118 vengono ancora filtrate dalla Centrale Operativa del Cardarelli, con ulteriore gravissima perdita di tempo.
In un tale contesto, gli eventi tragici connessi a deficit assistenziali, solo temperati dall'impegno del personale medico e paramedico , non possono certo essere considerati casuali, involgendo la diretta responsabilità dell'azienda sanitaria.
Si rammenta che, come a voi ben noto, in caso di soccorso primario, devono essere rispettati, ex DPR 27 Marzo 1992, i seguenti tempi:
soccorso urbano: entro 8 minuti;
soccorso extra-urbano: entro 20 minuti.
E si rammenta altresì che un soccorso per un paziente in arresto cardio-circolatorio oltre gli otto minuti, si traduce in una perdita, quasi completa, delle sue chance di sopravvivenza ed in un sicuro danno neurologico.
VALE A DIRE CHE SUL PIANO EFFETTUALE VI È ASSOLUTA EQUIVALENZA TRA TARDIVITÀ ED OMISSIONE DEL SOCCORSO.
Ci sembra pertanto evidente il gravissimo danno sociale connesso ad un inappropriato ricorso ad un modello di soccorso per il quale mancano gli indispensabili presupposti tecnici e che cela la negazione dei livelli essenziali d'assistenza.
Inutile dire del rischio connesso all'approssimarsi della stagione estiva e del connesso aumento d'utenza.
PERTANTO
l'Associazione Federconsumatori Campania, portatrice dell'interesse diffuso del consumatore - utente a tutela di un diritto assoluto ed inviolabile quale il diritto alla salute, facendosi portavoce del malcontento e della preoccupazione della collettività interessata,
RICHIEDE
all'Azienda Sanitaria immediati chiarimenti circa la pianificazione e le modalità esecutive del servizio di 118, che dovrebbe assicurare l'arrivo di ambulanza medicalizzata, per i codici giallo e rosso, nei termini di legge.
Nel contempo, nel ritenerla responsabile degli attuali disservizi per le ragioni innanzi esposte, si
DIFFIDA
l'Azienda Sanitaria dal proseguire nell'erogazione del servizio di 118 secondo l'attuale modello organizzativo assolutamente inidoneo ad assicurare tutti i presidi dell'assistenza avanzata nei tempi di legge.
Si rimane in fiduciosa attesa di un Vs. cortese, sollecito, riscontro alle esposte istanze.
Cordiali Saluti

 

Il Presidente di Federconsumatori Campania

Rosario Stornaiuolo

 

Il Resp.le Sanità Salute Farmaci

Avv. Carlo Spirito

 

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