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Libri e zaini, la scuola è una stangata

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Puntuale, con l' inizio di settembre, arriva per le famiglie la stangata dei libri di scuola. E non solo. Testi per studiare, zaini, diari e tutto il materiale scolastico d' ordinanza: un salasso che ogni anno tende ad aumentare, a dispetto del blocco dei limiti di spesa per i libri, congelati al 2012 dal Miur, il Ministero dell' Istruzione.Limiti che variano a seconda della tipologia di scuola e dalla classe frequentata. Alle scuole medie, ad esempio, il costo dei libri non può sforare i 294 euro in prima, i 117 euro in seconda e i 132 euro in terza, a cui vanno aggiunti i dizionari. Alle superiori il tetto di spesa è diverso: nelle classi prime si va dai 250 euro circa degli istituti professionali ai 304 euro degli istituti tecnici (indirizzo economico), dai 320 euro del liceo scientifico ai 335 del classico. Cifre che salgono ulteriormente al terzo anno. Non sempre, però, questi limiti vengono rispettati e proprio per questo in alcune scuole si è scatenata una vera e propria polemica virtuale, ma quanto mai concreta, sui social network.È stato superato il tetto di spesa, ad esempio, in alcune classi del liceo Maffei, che ha pubblicato tutti i dati sul proprio sito internet, in virtù del principio di trasparenza. «L' obbligo di rispettare i limiti di spesa, con un margine di tolleranza del 10 per cento, riguarda le prime classi del triennio e del biennio», spiega la vicepreside del Maffei Anna Maria Ferrante. «In alcuni casi il tetto è stato sforato perché si tratta di indirizzi con potenziamento, ovvero che hanno più materie rispetto a quanto previsto dalla riforma Gelmini, ma questi superamenti sono stati comunque approvati dagli organi collegiali, di cui fanno parte anche le rappresentanze dei genitori».Si avvicinano allo sforamento anche alcune classi del liceo scientifico Messedaglia. «Il libro è sempre un investimento positivo, ma il nostro istituto fa il possibile per cercare di contenere le spese delle famiglie, ad esempio cercando di cambiare i testi il meno possibile», spiega il dirigente uscente Giancarlo Peretti. «Verso il 10 settembre, inoltre, verranno organizzati tre giorni di mercatino dei libri usati, durante i quali gli studenti potranno vendere e acquistare i testi all' interno della scuola».L' istituto Ferraris-Fermi ha deciso di sfruttare per la prima volta una nuova opportunità offerta dalla Regione. «Quest' anno sperimenteremo il comodato d' uso», spiega il dirigente Rosario Blasco. «La scuola acquisterà i libri grazie a contributi regionali e li metterà a disposizione degli studenti in difficoltà, che al termine dell' anno li dovranno restituire».Ma le spese non finiscono qui: ai testi, infatti, va poi aggiunta tutta la cancelleria. Secondo l' Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, per il corredo scolastico e i ricambi durante l' intero anno ci sarà quest' anno un incremento dei costi dell' 1,4 per cento: la spesa passerà in media dai 499 euro del 2014 agli attuali 506 euro.Basta fare un giro nelle cartolerie per rendersene conto: i quadernoni costano da 1,50 a 2,30 euro a seconda della marca, gli astucci tra i 7 e i 15 euro, gli zaini dai 60 agli 80 euro, gli evidenziatori da 0,85 a 1,30 euro. Per non parlare dei diari, 14 euro e oltre, spesso utilizzati più per gli sfoghi artistici dei ragazzi che per appuntare compiti per casa e date delle interrogazioni.o Manuela Trevisani.

 

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