DENUNZIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER IL PROTRATTO BLOCCO DELLE LISTE D’ATTESA PRESSO L’OSPEDALE SAN PAOLO DI NAPOLI
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- Categoria principale: comunicati stampa
- Categoria: salute, sanità, farmaci
- Creato Sabato, 16 Gennaio 2016 15:58
- Scritto da Federconsumatori Campania
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La Federconsumatori Campania, nella persona del suo Presidente Regionale Rosario Stornaiuolo, si è vista costretta a presentare in data odierna denunzia alla Procura della Repubblica di Napoli a firma dell'Avv. Carlo Spirito, responsabile del settore sanità, e dell' Avv. Armando Cortese, penalista, legali dell'Associazione.
Con la denunzia si è inteso segnalare:
- che ai primi di Dicembre del 2015, presso l'Ospedale San Paolo di Napoli è stato disposto il blocco delle liste d'attesa nella prenotazione dei ricoveri ospedalieri;
- che ad aggravare la situazione si aggiunge pure la sostanziale interruzione dell'attività interventistica già programmata presso la struttura sanitaria, ridotta ad un esiguo numero di operazioni chirurgiche settimanali, in mancanza di misure volte ad eliminare il gravissimo disagio arrecato all'utenza;
- che addirittura risulta ancora ignota la data dalla quale riprenderà il normale funzionamento dell'ospedale;
- che tale condizione è assolutamente illecita ed inaccettabile, in quanto interruttiva, di un servizio pubblico di rilevanza costituzionale, in violazione dell'espresso divieto normativo al blocco della liste d'attesa, espressamente previsto dall'art. 1 comma 282 della Legge Finanziaria 2006.
Di tanto è stata invano edotta l'azienda sanitaria con reclamo e successivo sollecito comunicati a tutte le istituzioni regionali preposte, oltre che al Ministero della Salute, investito della richiesta d'attività ispettiva a garanzia dei LEA.
In mancanza di doverose risposte, stante il protrarsi del blocco, in una regione nella quale è forte la rassegnazione e, molto spesso, evidente la scarsa consapevolezza dei diritti negati, si è ritenuto pertanto necessario porre fattivamente in essere quanto necessario per individuare i responsabili del sostanziale blocco del funzionamento di uno dei più importanti ospedali napoletani, richiamando all'attenzione pubblica l'assoluta gravità di quanto sta accadendo.