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De-medicalizzazione Saut Limatola. Federconsumatori diffida la Asl

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Federconsumatori diffida l'Asl di Benevento dopo la de-medicalizzazione del Saut 118 di Limatola che non prevede più la presenza di un medico, nelle ore notturne, a bodro dell'ambulanza.

Dall'undici gennaio scorso, dopo una delibera, data 8 gennaio, del commissario straordinario dell'Asl di Benevento, Franklin Picker, il presidio di Emergenza Saut 118 di Limatola nelle fasce orarie notturne, ovvero dalle 20.00 alle 8.00, sarà privo di medico. Una scelta questa, che ha fatto notevolmente discutere a partire dai sindacati, per giungere poi al sindaco del vicino comune di Dugenta per giungere inoltre all'Associazione Medici Emergenza Territoriale, al Partito Democratico locale ed al Nuovo Centro Destra ed il direttore tecnico incaricato per il servizio 118 delle Misericordie, Gionata Fatichenti.

Oggi, alla vicenda, si aggiunge un nuovo tassello: la diffida all'Asl di Benevento da parte di Federconsumatori Campania inviata anche al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al commissario straordinario al piano di rientro da debito Joseph Polimeni ed al responsabile della Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il coordinamento del Sistema Sanitario Mario Vasco.

"Apprendiamo – si legge nella lettera – con assoluto stupore e sconcerto che, per esigenze ben diverse da quelle di protezione e tutela della comunità interessata, si è proceduto arbitrariamente alla parziale de-medicalizzazione della postazione 118 di Limatola. In particolare, si è ritenuto di eliminare la presenza del medico a bordo dell'ambulanza nelle 12 ore notturne. Tale provvedimento presenta molteplici profili d'illegittimità che ne richiedono l'immediata revoca in autotutela da parte dell'azienda. In primo luogo si fa presente che, in riferimento alle caratteristiche oro-geografiche, alla tipologia di collegamenti stradali, alla distanza delle altre postazioni, tale scelta implica la consapevole rinuncia, anche quale obbiettivo organizzativo minimo, al raggiungimento del soccorso extra-urbano nel tempo massimo di 20 minuti nei codici rossi. Ne consegue – prosegue la missiva – che la dirigenza, col provvedimento emanato, assume personalmente la responsabilità morale e giuridica dell'eventuale morte o grave danno conseguenti al ritardato soccorso da parte di personale medico. Si aggiunge che una tale assunzione di responsabilità appare ancor più grave, considerando il fatto che la redistribuzione e dislocazione dei mezzi spetta direttamente alla Regione e non alla singola azienda sanitaria".

Federconsumatori fa inoltre presente che ritiene, "gravissimo il solo fatto che possa essere prospettato o ritenuto accettabile un sistema che per mezzi organizzazione e competenza non consenta di assicurare l'arrivo di ambulanza medicalizzata, per i codici giallo e rosso, nei termini di legge".

Nel testo, prima della conclusione si legge ancora che, "sarà preciso impegno dell'Associazione verificare che l'assistenza del 118 venga correttamente erogata". Federconsumatori, chiede dunque, "l'immediato ripristino, ad horas, della postazione di soccorso avanzato di Limatola con medicalizzazione sulle 24H, l'adeguamento della programmazione sanitaria regionale e degli atti aziendali agli standard previsti dal regolamento della Conferenza Stato-Regioni del 5.09.2014" e diffida "l'Azienda Sanitaria e le autorità regionali dal procedere ad ulteriori tagli delle postazioni presso l'ASL di Benevento e dal proseguire l'attività di trasporto e soccorso secondo organizzazione che prescinda dall'obiettivo del raggiungimento dei tempi di soccorso minimi per un codice rosso e che risulti non compatibile con gli standard previsti dal regolamento sugli standard ospedalieri della Conferenza Stato-Regioni del 5.09.2014".

 Scarica qui la diffida.