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SCIOPERO: FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO DELLA CGIL DI DOMANI.

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Categoria principale: comunicati stampa
Categoria: politica, economia, società
Creato Mercoledì, 18 Aprile 2012 22:36
Scritto da Federconsumatori Campania
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Adusbef e Federconsumatori esprimono piena e convinta adesione allo sciopero indetto dalla CGIL per domani 20 aprile.

Siamo completamente d'accordo sulle motivazioni che spingono lavoratori e pensionati a scendere nelle piazze italiane, per rivendicare misure più eque, ed un vero rilancio della nostra economia.

Finora, infatti, la ricerca degli equilibri di bilancio è stata fatta a spese dei soliti noti, che hanno sempre pagato le tasse.

L'unico risultato è stato quello di deprimere ulteriormente l'economia, con le pesanti conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: dal crollo dei consumi, al pessimo andamento dell'occupazione.

È ora di correre ai ripari, rilanciando il potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso e avviando una ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca.

Condividiamo con la CGIL la denuncia, che abbiamo sempre sostenuto, di una mancanza totale di idee e risorse per un rilancio dell'economia nel nostro Paese. Per questo ci siamo anche offerti, e l'offerta rimane tuttora valida, per fornire consigli al Governo, facendogli capire, prima di tutto, quali sono le reali condizioni in cui versano le famiglie.

In particolare, per il bene del Paese, riteniamo necessario ed urgente l'avvio di una nuova fase di sviluppo, che punti fondamentalmente:

- sulla ripresa del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso, vale a dire la fascia che determina in larga parte la domanda di mercato;

- sul rilancio degli investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico a partire dagli investimenti sulla rete di telecomunicazioni e dall'allentamento del patto di stabilità per permettere investimenti ai comuni.

Ribadiamo, inoltre, che è necessario che tutto ciò che verrà ricavato dalla lotta contro l'evasione fiscale dovrà essere restituito nelle tasche di chi paga le tasse, non attraverso una riduzione delle aliquote fiscali, che non farebbero altro che dare ulteriori agevolazioni destinate anche agli evasori, ma attraverso una detassazione, da applicare con detrazioni e altri strumenti simili, direttamente sui redditi fissi di lavoratori e pensionati.