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ACQUA: IMPORTANTE VITTORIA AL TAR DELLA CAMPANIA CHE HA RICONOSCIUTO ILLEGITTIMI GLI AUMENTI TARIFFARI. PROSEGUE L’IMPEGNO DELLA FEDERCONSUMATORI AFFINCHE’ SI DIA PIENA APPLICAZIONE ALLA VOLONTA’ DEI CITTADINI ESPRESSA CON IL REFERENDUM

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Un primo importante passo verso l'applicazione di quanto deciso con il referendum sull'acqua è stato compiuto ieri a Napoli.

Il Tar della Campania, infatti, ha accolto il ricorso presentato dalla Federconsumatori Campania contro l'aumento delle tariffe idriche per Napoli Nord deciso dalla Gori (Gestione ottimale reti idriche).

Tale azienda aveva deciso l'aumento delle tariffe, tra l'altro senza alcuna giustificazione: i giudici hanno rilevato che l'aumento tariffario era dettato dalla sola necessità di evitare ulteriori perdite alla Gori, senza alcun controllo sull'efficienza e sulla efficacia della gestione, i cui disservizi si volevano far ricadere sui cittadini.

Con la sentenza ottenuta a Napoli si pone un importante tassello in favore del ricorso instaurato in Emilia Romagna, poiché il Giudice della Campania ha espresso forti dubbi sulla legittimità dell'inserimento di tale indice nel calcolo della tariffa per gli utenti.

Tale sentenza risulta molto importante perché, anche se non è entrata nello specifico tema della remunerazione, sarà però sicuramente di aiuto agli altri ricorsi al TAR pendenti sia al dell'Emilia Romagna che altrove, con cui si sono impugnate le delibere che comunque reintroducevano nel calcolo della tariffa la remunerazione del capitale investito.

La Federconsumatori, che è stata convinta promotrice e sostenitrice del referendum, proseguirà il suo impegno fino a quando non sarà più consentito alcun margine di guadagno sull'acqua.

Inoltre ribadiamo la necessità di aprire nel nostro Paese una riflessione più generale sul sistema idrico, sulla sua razionalizzazione e gestione funzionale, basandosi sui criteri fondamentali di efficienza ed efficacia, che devono trovare spazio nella gestione pubblica.



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