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Trasporti: Ryanair non consente di richiedere il rimborso per ritardo attraverso il sito ufficiale. Necessario l’intervento delle Autorità competenti per tutelare i diritti dei viaggiatori.

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Dopo lo scandalo dei voli cancellati, che ha causato danni e difficoltà a migliaia di persone in tutto il mondo, Ryanair continua a non rispettare i diritti dei passeggeri. Non solo – come rilevato anche dall'Antitrust – la compagnia non informa i clienti in merito alla mancata operatività dei voli ma non consente neanche di inoltrare le richieste di rimborso per i ritardi superiori a tre ore attraverso il sito ufficiale. Effettuare l'operazione risulta infatti impossibile: nonostante sul sito della compagnia siano presenti i moduli dedicati, inserendo i dati del volo e del passeggero la richiesta non viene accettata. E non è tutto: i pochi fortunati che riescono a mettersi in contatto con il vettore telefonicamente ricevono un documento che conferma il ritardo del volo, invitando i malcapitati a mettersi in contatto con una non meglio precisata compagnia assicurativa, che dovrebbe coprire le spese.

Ricordiamo che il regolamento n.261/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio prevede il diritto alla compensazione pecuniaria in caso di ritardi di due, tre o quattro ore a seconda della distanza coperta dal volo, quindi Ryanair non solo sta provocando disagi a passeggeri che già hanno subito un disservizio ma sta di fatto violando, per l'ennesima volta, i diritti dei viaggiatori. Si tratta di un comportamento inaccettabile, che la compagnia deve assolutamente correggere quanto prima.
E' necessario e urgente che l'Autorità dei Trasporti, l'Antitrust e le altre Autorithy competenti effettuino verifiche in merito e adottino opportuni provvedimenti a tutela dei diritti dei cittadini.
Federconsumatori e lo Sportello SOS Turista rimangono comunque a disposizione dei passeggeri per informazioni e assistenza sulle procedure.

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