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Federconsumatori richiede l'immediato recupero del personale addetto al servizio 118. Vengano rispettati gli impegni presi. No ad ogni forma di demedicalizzazione e privatizzazione del servizio 118.

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Viste le recenti notizie emerse dagli organi di stampa circa le drammatiche condizioni della Rete dell' Emergenza, Federconsumatori Campania dinanzi a luoghi comuni che rimettono l'inefficienza del sistema solo alla mancanza di barelle od a chiamate improprie dei cittadini, intende precisare quanto segue.
L'associazione è da lungo tempo impegnata per assicurare ai cittadini di questa regione un servizio 118 in grado di fornire un soccorso avanzato qualificato e tempestivo impedito nell'area di Napoli da un numero di ambulanze medicalizzate, oltre che infermieristiche, del tutto inferiore al fabbisogno minimo. Ciò determina presso l'ASL Napoli 1 Centro ritardi di soccorso e continui episodi di de-medicalizzazione dei mezzi di soccorso, più volte segnalati pure alla Regione Campania quando proprio nell'agosto del corrente anno era stata contestata la mancanza di medici a bordo di mezzi di soccorso avanzato.
Finito il tempo delle parole, chiediamo all'azienda che si passi a fatti concreti nel rispetto degli impegni presi reperendo subito i 20 medici indispensabili a riportare il sistema ad un minimo d'efficienza. Ed infatti i medici ci sono ! I cittadini napoletani devono sapere che mentre un "manipolo" di eroi continua a battagliare per assicurare i soccorsi , ben 25 dei circa 135 medici in servizio, vale a dire 1 su 5 circa, risultano esonerati dal servizio e 35 sono stabilmente utilizzati nei PS, dislocazione che ci pare del tutto illegittima per il personale convenzionato. A ciò va aggiunto personale dislocato in ambulatori o dedito al trasporto secondario. Tutte notizie acquisite da questa associazione in sede d'accesso civico. Ebbene in questo contesto l'azienda esplica pure servizio in convenzione con l'Aereoporto di Capodichino ovviamente supportato dal già esiguo personale attivo!
Ci sembra evidente, più in generale, un tentativo di de medicalizzazione dei mezzi del tutto illegittimo, a favore di una sempre maggiore privatizzazione di un servizio pubblico essenziale che Federconsumatori è impegnata a contrastare pure a livello nazionale. In Campania addirittura adoperiamo per il soccorso avanzato ambulanze di trasporto (cd. tipo B), le uniche con le quali ai sensi della legge istitutiva del sistema d'emergenza i privati potrebbero partecipare per servizi secondari. Non a caso gran parte del servizio è in mano privata. Inoltre abbiamo avuto notizia che pure per il trasporto secondario, anziché ricorrere a più economiche convenzioni con associazioni di volontariato, per l'Ospedale San Paolo sarebbe deciso il ricorso a ditta privata. Vorremmo comprendere se si tratti di una precisa scelta aziendale, non comprensibile in una logica volta al recupero di efficienza.
Invitiamo pertanto la cittadinanza ad una partecipazione attiva, segnalandoci tutti i casi di disservizi nei soccorsi, con l'augurio di ricevere da parte di rappresentanze sindacali e politiche la dovuta attenzione ad un problema concreto che fa nella nostra regione, ma non solo, troppe morti evitabili.

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