Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

EMERGENZA COVID 19

BONUS ENERGIA

SOS TURISTA

SPORTELLO MIGRANTI

CONCILIAZIONI RC

INDEBITAMENTO E SOVRAINDEBITAMENTO

SANITA' SALUTE

FUSIONE

LUDOPATIE

Banche: ancora gravi criticità nella presentazione delle domande di accesso al FIR. Tra ritardi, ostruzionismo e limitazioni dovute alla pandemia si rendono sempre più urgenti interventi del Ministero delle Finanze e della Commissione Tecnica.

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 

Si fa sempre più accesa in questi giorni la polemica relativa alla presentazione delle domande al FIR - Fondo Indennizzo Risparmiatori.
Da un lato molti cittadini si lamentano del fatto che, vista la situazione di emergenza, non faranno in tempo a presentare la domanda entro la scadenza fissata a Giugno, dall’altro molti risparmiatori si lamentano del fatto che le domande presentate saranno esaminate solo terminata la fase di presentazione, con il rischio di un’ulteriore dilatazione dei tempi necessari per ottenere i rimborsi, infine non mancano le gravi criticità di ordine tecnico riscontrate nella presentazione delle domande.
In particolare, in merito a tale questione, abbiamo scritto alla Commissione Tecnica Fondo Indennizzo Risparmiatori e al Ministro dell’Economia e delle Finanze per evidenziare alcune gravi problematiche:
1)      La banca non fornisce al risparmiatore la documentazione necessaria per la presentazione delle istanze non forfettarie (documentazione che non può evidentemente esaurirsi nelle certificazioni e negli estratti - conto che vengono rilasciati per la presentazione di quelle forfettarie e che sono imprescindibili per avanzare domanda di indennizzo, dettagliando le violazioni massive e individuali subite dal risparmiatore).
2)      Capita frequentemente di ricevere documentazione incompleta o non corrispondente a quella richiamata nella lettera accompagnatoria; laddove si tenti di reiterare la richiesta, evidenziando la difformità e/o la carenza della documentazione, si riceve un ingiustificato diniego sul presupposto che la “richiesta è già stata evasa”.
3)      A partire da Marzo 2020 il portale FIR richiede la produzione di un altro documento in merito alle azioni affrancate; documento che non sempre viene però fornito dalle banche.
4)      Alcuni istituti di credito non inseriscono nell’attestazione bancaria il prezzo medio di carico che è un valore necessario per la compiuta presentazione dell’istanza (trattandosi di un campo che va riempito obbligatoriamente, altrimenti la procedura di inserimento si blocca).
Comportamenti gravi e inaccettabili, per cui abbiamo già richiesto alle banche interessate appositi incontri tesi a risolvere le problematiche sopra evidenziate, in una situazione che, tra l’altro, è stata ulteriormente aggravata dall'emergenza sanitaria in corso.
Al Ministero e alla Commissione chiediamo inoltre che, in mancanza di produzione da parte delle banche interessate della documentazione richiesta dal risparmiatore e, a fronte della prova che la richiesta avanzata non è stata evasa, la Commissione Tecnica, avvalendosi di quanto previsto nel Decreto, dovrà richiedere la produzione della stessa documentazione direttamente alle banche coinvolte; ciò al fine di non pregiudicare il diritto del risparmiatore ad avere accesso all’indennizzo, per non aver potuto provare documentalmente le violazioni massive e/o individuali. Una procedura in linea con l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale l’onere di provare di aver adempiuto agli obblighi imposti dalla normativa bancaria è in capo agli intermediari.
Le criticità esposte, in ogni caso, sottolineano ancora una volta le necessità e l’urgenza di una semplificazione massima delle procedure di inserimento delle domande di accesso, di una proroga della scadenza per la presentazione delle istanze alla luce dell’emergenza Covid-19 che ha inevitabilmente causato forti ritardi nella presentazione, di iniziare a esaminare e avviare l’iter di rimborso per le domande finora presentate.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna