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Comunicato congiunto di Federconsumatori e Libera sulla situazione gioco di azzardo patologico in Campania.

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La fine del lock down pone alla ribalta, in vista dell'imminente riapertura dei centri scommessa, le problematiche connesse al gioco di azzardo patologico sospese durante il Covid19 ; difficile pensare che lo Stato approfittasse dell'emergenza coronavirus per sospendere tutte le attività di gaming poiché la maggior parte delle entrate erariali provengono proprio da tale settore controverso.
La Campania si presenta ai nastri di ripartenza con i numeri drammatici dell'era pre - sospensione che la vedono ai primi posti sia per numero di giocate (circa sei miliardi di Euro in gioco spesi nell'ultimo anno) che per persone affette da disturbi patologici legati al gioco d'azzardo; in questo triste quadro la Regione si è dotata nel frattempo di una Legge che regolamenta l'attività di gioco lecito e che però sembra aver creato più problemi che soluzioni.
Già in sede di audizione dell'iter di formazione della normativa regionale, Federconsumatori Campania e con essa Libera e il Movimento di cui fanno parte " Mettiamoci in Gioco" , avevano espresso dure critiche sia sul "distanziometro" che rappresenta un passo indietro rispetto al Regolamento del Comune di Napoli (che tanto bene ha fatto nell'arginare la crescita indiscriminata delle sale slot in città ) che sulla disciplina degli orari (anch'essa deteriore rispetto ai regolamenti ) e sia sull' assenza di sanzioni e controlli per i gestori fuorilegge; dura presa di posizione dell'associazione anche sull'Osservatorio , organismo svuotato di qualsivoglia potere di controllo sul fenomeno.
In sostanza sembra che l'operazione della Regione Campania in materia di contrasto e regolamentazione dell'attività di gioco lecito sia stata più di facciata che di sostanza. Federconsumatori Campania e Libera esprimono preoccupazione per le conseguenze che la nuova normativa Regionale può avere sulle giovani generazioni e sui tanti cittadini resi sempre più poveri da una crisi di sistema e dalle conseguenze economiche e sociale della pandemia Covid 19. "Le leggi vanno rispettate, " dice Rosario Stornaiuolo di Federconsumatori, " se non sono giuste e tutelano tutti i cittadini, vanno corrette , auguriamo un tavolo di discussione con la Regione il Comune e le organizzazioni di categoria per un confronto serio e sereno per trovare soluzioni che garantiscano le sale gioco e tutelano la salute dei cittadini incapaci di rifiutare i richiami compulsivi dell'azzardo" . Nei prossimi giorni il nostro impegno per non buttare via i positivi passi avanti fatti finora insieme all'assessorato di Panini e a quanti credono che la vita non cambi per un colpo di fortuna ma solo attraverso il lavoro, il rispetto delle leggi e lo studio e la conoscenza. Dai problemi si esce insieme .
In sostanza, in questa situazione di confusione e di incertezza normativa Federconsumatori Campania e Libera Campania invocano a gran voce una attività di coordinamento e consultazione tra Comuni e Regione con un maggiore coinvolgimento delle associazioni impegnate sul territorio, così da evitare che il fenomeno del gioco patologico si presenti alla ripresa in tutta la sua drammaticità aggravando il già triste quadro economico e sociale del Paese, causato dalla pandemia.

Federconsumatori Campania
Rosario Stornaiuolo

Libera Campania
Antonio D'Amore

Sportello Ludopatia Federconsumatori
Osvaldo Ciriello

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