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DAZN: situazione ormai paradossale, utenti in balìa di una piattaforma allo sbando.

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Con l'avvio del campionato di calcio di serie A gli utenti DAZN si sono trovati, loro malgrado, a vivere un'odissea di cui, nonostante siano ormai trascorse diverse settimane dalle prime partite, non si intravede la fine. La situazione ha ormai assunto tinte paradossali: non solo molti utenti non riescono ad usufruire del servizio pagato a causa di assenze di segnale, blackout e continui blocchi del video ma ora non risulta neanche possibile utilizzare i voucher emessi a titolo di rimborso proprio per i disservizi delle scorse settimane. In questi giorni abbiamo contestato con forza la politica dell'azienda, che in un primo momento ha addirittura negato che si stessero verificando importanti malfunzionamenti e poi, solo in seguito alle numerose pressioni ricevute, ha accettato di erogare una compensazione agli utenti, adottando tuttavia metodi quantomeno discutibili: il rimborso non è stato riconosciuto alla totalità della clientela, bensì la società si è arrogata l'autorità di decidere a chi erogare la gratuità, in base peraltro a criteri e parametri non del tutto chiari. Inoltre continuiamo a chiederci con quali mezzi sia stata operata la selezione degli aventi diritto e come la stessa DAZN sia stata in grado di identificare con precisione gli utenti impattati dai disservizi. Come se non bastasse, in questi giorni anche molti dei "fortunati" che hanno ricevuto la mail con link per ottenere il rimborso hanno segnalato il mancato funzionamento del collegamento o, in altri casi, l'invio di un voucher già scaduto e quindi inutilizzabile. E' evidente quindi come la piattaforma non sia in grado né di assicurare un servizio adeguato ed efficiente né di gestire il rapporto con gli utenti.

E' inoltre inspiegabile la motivazione che possa aver spinto l'azienda ad adottare diverse modalità di rimborso a seconda del metodo di pagamento utilizzato: il voucher è diretto solo agli utenti che effettuano il pagamento attraverso fornitori terzi, mentre gli altri – sempre opportunamente selezionati dalla piattaforma – hanno già ricevuto il prolungamento gratuito di un mese della validità dell'abbonamento.

L'ultimo – almeno per ora – episodio della saga DAZN dimostra peraltro che, esattamente come avevamo chiesto e previsto, sarebbe stato opportuno erogare la compensazione a tutti i clienti, senza ricorrere a soluzioni fantasiose al solo scopo di ridurre al minimo le ripercussioni economiche per l'azienda. DAZN sta mandando in onda il peggiore spot possibile per la tanto decantata "rivoluzione" nella trasmissione degli eventi sportivi. Quella che avrebbe potuto essere una svolta fondamentale nel processo di digitalizzazione del Paese si sta trasformando in una presa in giro per i consumatori, che si trovano di fatto in balìa di un operatore che continua a non assicurare il servizio promesso e pagato a caro prezzo nonché a non rispettare i diritti degli utenti.

Continuando a monitorare la situazione e riservandoci un ulteriore ricorso alle Autorità competenti in aggiunta alle segnalazioni già trasmesse, invitiamo gli utenti coinvolti a contattare gli sportelli Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale per maggiori informazioni e assistenza.