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POLITICA: PER UNA CORRETTA LETTURA DEI RISULTATI ELETTORALI

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Le astensioni e i risultati dell'elezioni del 6 e 7 maggio 2012 fotografano un malessere e un'insofferenza dei cittadini nei confronti dei partiti e della politica in generale, di cui Federconsumatori, con la sua quotidiana attività per la difesa dei diritti dei cittadini e la presenza assai diffusa sul territorio che gli permette di essere a stretto contatto con la realtà sociale, aveva piena consapevolezza.

Ciò dipende essenzialmente non solo dalle scelte politiche fatte dai governi e dai partiti, ma dalla convergenza assai pericolosa di una situazione di grave crisi economica che sta portando sul lastrico le famiglie e dall'altro lato di fatti criminosi legati a tangenti e corruzione.

"Una condizione aggravata, oltretutto, dall'assenza di segnali di ripensamento relativamente ai costi della politica, il cui taglio potrebbe portar sollievo a questa situazione, oltre che immettere un importante e necessario elemento di equità." – sostiene Rosario Trefiletti, Presidente Federconsuamtori.

Si tratta perciò, se non si vuole avere dure lezioni come queste elezioni stanno dando, di intraprendere azioni concrete per riguadagnare terreno rispetto all'antipolitica che, pure se giustificata, può essere portatrice di guasti addirittura peggiori per il tessuto democratico del Paese.

Bisogna quindi mettere in campo in maniera estremamente rapida iniziative concrete, inderogabili imperativi categorici, per far riacquistare credibilità e fiducia nei partiti da parte dei cittadini, attraverso:

1) Cambiamento della legge elettorale, restituendo ai cittadini il diritto di scegliere il proprio rappresentante;

2) Taglio ai costi della politica riducendo il numero dei parlamentari, il finanziamento pubblico ai partiti, nonché eliminando gli sprechi e le sovrapposizioni istituzionali come le province e le comunità montane.

3) Fissare senza deroga alcuna in 2 il numero massimo dei mandati per favorire il rinnovamento della classe dirigente.