Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

BANCHE: TUTELA DEL RISPARMIO. I CONSUMATORI CHIEDONO DI INTRODURRE NEL TUF UN SISTEMA DI RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE A CUI GLI INTERMEDIARI SONO OBBLIGATI AD ADERIRE

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Categoria principale: comunicati stampa
Categoria: banche e finanziamenti
Creato Giovedì, 10 Maggio 2012 20:16
Scritto da Federconsumatori Campania
Visite: 936

Federconsumatori e Adusbef hanno analizzato il documento di consultazione, pubblicato dalla Consob lo scorso 5 aprile 2012, riguardante alcune modifiche al Regolamento concernente la Camera di conciliazione e arbitrato presso la Consob.

In data 4 maggio 2012 abbiamo risposto alla consultazione esprimendo apprezzamento per il lavoro sinora svolto dall'Ufficio Rapporti con i Risparmiatori della Consob che ha garantito il funzionamento della Camera di Conciliazione e Arbitrato.

Si ritiene, tuttavia, utile sottolineare la registrazione di risultati non entusiasmanti dovuti alla mancate adesioni da parte degli intermediari alle richieste di conciliazione (che sono state pari a circa il 50% delle istanze avviate).

È quindi necessario introdurre nel quadro normativo il principio dell'adesione obbligatoria di banche e intermediari finanziari al sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Tale principio (analogo a quello previsto dal TUB all'art. 128-bis e che ha portato alla costituzione dell'Arbitro Bancario Finanziario presso la Banca d'Italia) trova fondamento nell'esigenza, fortemente sentita dalle nostre Associazioni, di istituire una nuova forma di tutela legale per i consumatori. In questo modo verrebbe offerta la possibilità di risolvere in modo sostanzialmente gratuito conflitti di entità economica contenuta, che altrimenti rischierebbero di restare irrisolti, considerati i costi ragguardevoli di un contenzioso ordinario. Una seconda finalità si individua nell'interesse comune al miglioramento delle relazioni tra clienti e intermediari, dal momento che il sistema di risoluzione alternativa consente di dare rapida soluzione a vertenze di rilievo economico non particolarmente significativo, senza interrompere necessariamente il rapporto con i risparmiatori.

Alla luce delle considerazioni svolte, si ritiene che la Consob debba attivarsi presso il legislatore per introdurre nel TUF un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie a cui gli intermediari sono obbligati ad aderire, analogo all'ABF introdotto nell'intermediazione creditizia. Questa soluzione, senza nulla togliere al buon lavoro svolto dal personale impegnato a supporto della Camera di Conciliazione della Consob, consentirà sicuramente di pervenire a proficui e concreti risultati per l'efficace tutela dei diritti dei risparmiatori.