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CONSOB: RELAZIONE DEL PRESIDENTE POCO EFFICACE E FUORI DALLA REALTA’

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La Federconsumatori giudica le relazione del Presidente Vegas poco efficace e fuori dalla realtà. Purtroppo Vegas avrebbe dovuto testare con mano i reali effetti che la crisi finanziaria sta dispiegando all'interno del sistema economico, in Italia e in Europa.

"All'interno di un ragionamento formalmente corretto"- dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori - "Vegas sembra non avere il polso dell'economia nazionale e non avere chiaro il ruolo della Consob a questo stadio della crisi.

Ritenere l'accesso delle piccole e medie imprese al mercato borsistico dei capitali come un ingrediente fondamentale per l'uscita dalla crisi quando mai come adesso le imprese stanno soffrendo enormemente per rimanere a galla nella tenaglia multipla della mancanza di liquidità, carenza di ordinativi e scarsa competiviità internazionale è testimonianza di un colpevole distacco dalla realtà del paese.

Purtroppo, a fronte di due società quotate con successo, il mercato italiano ha testimoniato oltre quindici delisting, finendo ulteriormente marginalizzato. La crisi finanziaria si dipana altrove, con l'epicentro sul debito sovrano e non sarà certo un'ulteriore deregolamentazione, o divieti una tantum a ridare fiducia ai mercati finanziari, come un'aspirina non può curare una grave polmonite.

Imbarazzante inoltre l'atteggiamento da Ponzio Pilato a fronte di illeciti anche penali che possono essere perseguiti e sanzionati "esclusivamente ex-post", magari da soggetti terzi come la magistratura.

Federconsumatori ritiene che la Consob non ha solo il potere di intervenire quando i buoi sono scappati dalla stalla, ma ha in mano un potente strumento di vigilanza preventiva dato dagli scenari probabilistici, che adesso come non mai, possono re-direzionare in maniera virtuosa il comportamento delle banche verso l'erogazione di vitale liquidità al sistema delle imprese, bloccando in partenza la genesi di ogni prodotto tossico. In questi strumenti e nella volontà di applicarli sta la differenza che può fare la Consob, trasformandosi da passivo e burocratico spettatore dello smantellamento del mercato nazionale a soggetto attivo nella risoluzione della crisi.