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BENZINA: CONTRARI ALL’AUMENTO DELL’ACCISA CHE AVRA’ EFFETTI NEGATIVI SULL’INTERA ECONOMIA. ABBASSARE SUBITO IL PREZZO, VI E’ MARGINE PER UN RISPARMIO DI 97 EURO ANNUI A FAMIGLIA

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Pur condividendo pienamente la necessità di fornire tutto l'aiuto ed il sostegno necessario per la ripresa e la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all'aumento delle accise sui carburanti che scatteranno da oggi (abbiamo avanzato proposte ben più eque e sensate per aiutare le aree colpite dal terremoto).

Un provvedimento che riteniamo sbagliato, dal momento che inciderà negativamente sull'intera economia, visto che non riguarderà solo gli automobilisti, ma avrà pesanti ricadute su tutti i prezzi di beni e servizi.

Già ora, per i propri pieni di carburante, i cittadini spendono ben 516 Euro in più rispetto a maggio dello scorso anno. L'incremento di 2 centesimi comporterà ulteriori aggravi, in termini annui, di 24 Euro per costi diretti e di oltre 17 Euro per costi indiretti, dovuti alle ricadute sui prezzi dei beni trasportati per l'80% su gomma.

"Un andamento che continua a riportare i suoi effetti negativi sui bilanci della famiglie, ridotti ormai allo stremo, e sull'andamento dei consumi, in calo persino nel settore alimentare." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

La situazione è inaccettabile, a maggior ragione se si pensa che vi è margine per la riduzione dei prezzi dei carburanti, dal momento che le quotazioni del petrolio sono in discesa libera (hanno segnato oltre il -16% rispetto ad appena un mese fa).

Secondo i calcoli dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori (che tengono conto sia dell'andamento del cambio che di quello del petrolio), oggi, vi è spazio per una diminuzione del prezzo della benzina di almeno 4,5 centesimi al litro. Applicare tale riduzione vorrebbe dire permettere ai cittadini di risparmiare 54 Euro annui in termini diretti e ben 43 Euro annui in termini indiretti, per un totale di 97 Euro annui a famiglia.

È indispensabile eliminare in maniera immediata questo sovrapprezzo, inoltre è necessario:

- Realizzare l'accisa mobile: cioè quel meccanismo automatico che prevede una diminuzione dell'accisa quando aumenta l'IVA sul prezzo industriale della benzina a causa del petrolio);

- Cancellare dell'ulteriore aumento dell'IVA previsto per settembre;

- Agire in direzione di una maggiore modernizzazione ed una completa liberalizzazione del settore, che porti all'ampliamento della rete dei distributori indipendenti, presso i quali è possibile risparmiare anche 9-10 centesimi al litro.