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Federconsumatori, a Napoli un bambino su tre soffre la fame

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La crisi si sente di più in Campania dove colpisce i più piccoli e gli anziani. "Gli over 65 rinunciano alle spese mediche perchè non possono permettersi di sborsare altri soldi". Siglato un accordo con Libera

La crisi economica che ha colpito l'Italia a Napoli si sente di più. Il rapporto di Federconsumatori Campania sulla povertà non lascia spazio alle interpretazioni: "Un bambino su tre non ha di che mangiare, gli over 65 rinunciano alle spese mediche perchè non possono permettersi di sborsare altri soldi", spiega Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Campania. L'incidenza della povertà sale al 22%, il doppio rispetto alla media nazionale.

Una situazione difficile per le famiglie e, ancor di più, per quelli che vengono definiti "nuclei familiari spezzati": separati, divorziati, vedovi. Per i giovani l'occupazione è un miraggio e persiste una discriminazione, dal punto di vista economico, nei confronti delle donne. Per arginare questa crisi, aggiunge Stornaiuolo, "bisogna mettere in campo gesti concreti". Per questo, il presidente nazionale di Federconsumatori Rosario Trefiletti stamane ha firmato due protocolli d'intesa a nome dei consumatori con l'Associazione antiracket rappresentata dal presidente Tano Grasso e con Libera rappresentata dal coordinatore regionale don Tonino Palmese.

"La povertà - afferma Grasso - è una piaga che colpisce soprattutto le piccole imprese. I primi a soffrire la crisi sono i commercianti sotto casa: ciò permette alla mafia di mettere le mani su attività pulite. Per questo, è fondamentale mettere in campo iniziative come queste". Federconsumatori si impegna a promuovere i prodotti di Libera contro

le mafie, provenienti dalle terre di don Peppe Diana e dai luoghi confiscati alla malavita, non solo come simbolo di legalità ma anche di qualità.

"Questa alleanza - afferma Palmese - tra consumatori e Libera è antica, oggi abbiamo un'occasione in più per rinsaldarla, non solo sugli ideali anti-mafia ma anche sui prodotti anti-mafia". La firma dei protocolli d'intesa ha visto anche l'intervento dell'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Sergio D'Angelo, che ha ribadito la vicinanza dell'amministrazione comunale alle associazioni che lottano contro malavita e povertà.