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Come risparmiare carburante e non ritrovarci al verde a causa del caro benzina

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Il caro benzina ormai riguarda tutti noi: i valori medi della verde sono a quota 1,85 euro/litro. Quanto al diesel, nella media nazionale è attorno a 1,76, mentre i picchi al Sud sono ormai di 1,8. Come si può correre al riparo per non rimanere con il portafogli e il serbatoio all'asciutto? Yes.life stila un decalogo per risparmiare sul carburante: accorgimenti e piccoli cambiamenti quotidiani!

1. Per risparmiare benzina conta lo stile!

Più la guida sarà omogenea e meno frequenti saranno le vostre visite dal benzinaio: non procedete con accelerate e frenate brusche in successione. Mantenete la distanza di sicurezza eviterete di frenare e accelerare in risposta alle variazioni di velocità della auto davanti inoltre se sappiamo che stiamo percorrendo una strada con incroci o rotonde successive è inutile accelerare per poi frenare al semaforo successivo.

Tirare le marce per avere massima accelerazione vi potrebbe costare caro in termini di rifornimento. Al momento opportuno scegliete sempre di passare alla marcia superiore. Tra la quarta e la quinta marcia il consumo cala del 20% circa, una delle abitudini di guida più efficaci è proprio quella di mantenere bassi i giri del motore per risparmiare sul consumo di carburante.

Ricordatevi, le partenze migliori sono il risultato di un gioco frizione-acceleratore graduale. Far andare troppo "su di giri" il motore in partenza è come buttare i propri soldi dalla finestra.

2. Start-Stop fai da te per non sprecare carburante

Se si è in fila nel traffico, ai semafori, ai passaggi a livello oppure quando si prevede di stare fermi per più di un minuto o due, è conveniente spegnere direttamente il motore. I motori moderni non hanno bisogno di "riscaldarsi" e possono partire tranquillamente subito dopo l'accensione. Si risparmia benzina fino al 30% in città!

3. Contro il caro benzina spendiamo sulla manutenzione!

Una buona manutenzione dell'automobile è il segreto per contenere i consumi di carburante. Una vettura sempre "a punto" è anche una vettura che consuma e inquina meno. Tenete d'occhio il livello e la qualità dell'olio, la convergenza delle ruote, il filtro dell'aria, le candele e le pastiglie dei freni: almeno una volta l'anno un check up completo.

4. La giusta pressione per gli pneumatici ci salverà dal caro benzina

La pressione degli pneumatici incide sui consumi e aumenta l'usura della gomma. Le ruote sgonfie hanno un maggiore attrito con l'asfalto agendo come elemento frenante al moto della vettura. E' buona norma far controllare la pressione degli pneumatici almeno ogni due settimane. Se non abbiamo idea di quale sia la giusta pressione delle gomme per la nostra auto sul libretto è indicato il valore giusto, darci un'occhiata non costa niente.

5. Per risparmiare benzina? clima sì, ma con moderazione!

Usatelo con moderazione e soltanto quando è necessario. L'uso del climatizzatore può incidere in maniera marcata sui consumi (fino a oltre il 20%) e va quindi usato con parsimonia, evitando di accenderlo al primo caldo o freddo ed evitando temperature siberiane in estate e caraibiche in inverno! In città, ma solo in città, spegnetelo ed aprite il finestrino.

6. Portapacchi – solo quando servono

Portapacchi, portasci e porta-biciclette vari vanno montati e usati solo quando è davvero necessario, altrimenti serveno solo a rovinare l'aerodinamica della vostra auto, con conseguente minore efficienza dal punto di vista dei consumi.

7. Usate il Self-Service: e la benzina costerà meno

Usate il self service: quasi tutti i distributori ormai praticano un prezzo di qualche centesimo più basso rispetto al servito. In questo modo riuscirete a risparmiare qualche euro ad ogni pieno!

8. Risparmio di carburante? Ibridatevi!

L'uso di veicoli ibridi di vario genere, che prevedano un motore elettrico oltre a quello a combustione interna, è una scelta oculata nell'ottica del risparmio di carburante. «Il motore elettrico si comporta sia come motore vero e proprio, lavorando in parallelo con il motore a combustione termico, sia come generatore di corrente» spiega Onorati. «In tal caso è in grado di effettuare la cosiddetta frenata rigenerativa, rallentando il veicolo e convertendo la sua energia cinetica in elettricità, che può poi essere riutilizzata a bordo. Il motore elettrico si comporta cioè come generatore, in un modo analogo a quello che avviene con la dinamo delle biciclette. Questo sistema consente una riduzione di consumi che va dal 5 all'8%».

9. Car pooling e car sharing contro il caro benzina

Entrambe le modalità di trasporto si basano sul presupposto che la condivisione di un'auto è uno degli strumenti più utili per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell'aria in città ed avere un notevole risparmio sul pieno carburante individuale.

Quanti sono coloro che, vuoi per motivi di lavoro, di studio o altro, si spostano in continuazione soli in auto, spesso anche più di una volta nella settimana? Il pieno verrebbe diviso fra tutti i passeggiari. Se il car pooling significa condividere il tragitto casa-lavoro e viceversa con amici, conoscenti o altre persone che il servizio ti fa incontrare, il car sharing permette di noleggiare un'auto godendo di particolari vantaggi, specialmente per girare in centro.

10. Parcheggiatela e risparmierete benzina!

Sembrerà scontato, ma il risparmio maggiore si ha rinunciando alle quattro ruote a favore di una camminata, di un giro in bici o scegliendo i mezzi pubblici. Ciò che fa meglio all'ambiente, in altre parole, gratifica anche il nostro portafogli.

Sonia Scommegna