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ANTITRUST SANZIONA CARTELLO NEL MERCATO DELLE BARRIERE STRADALI

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Multe a sette aziende per complessivi 37.317.565 euro. L'istruttoria, avviata a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, ha accertato un'intesa finalizzata alla ripartizione del mercato e alla fissazione dei prezzi.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 27 settembre 2012, ha deliberato che 7 imprese aderenti al consorzio Comast (Consorzio Manufatti Stradali Metallici in liquidazione), oggi sciolto, hanno posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza nel mercato delle barriere stradali e autostradali. Per i comportamenti accertati l'Autorità ha sanzionato Industria Meccanica Varricchio Spa, Marcegaglia Spa., Metalmeccanica Fracasso Spa, San Marco Spa. – Industria Costruzioni Meccaniche in liquidazione, Tubosider Spa, Car Segnaletica Stradale Srl, Ilva Pali Dalmine Industries Srl per complessivi 37.317.565 euro.

Dall'istruttoria, avviata a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, sono emersi comportamenti che costituiscono un'intesa finalizzata alla ripartizione del mercato e alla condivisione dei prezzi di riferimento, realizzate anche attraverso scambi di informazioni strategiche sensibili.

Lo strumento principale utilizzato a tal fine è stato il Comast, sciolto nel 2007, che ha rappresentato il luogo e veicolo per l'adozione delle condotte collusive. Le imprese riunite nel consorzio rappresentavano circa il 95% del mercato di riferimento.

Il meccanismo anticoncorrenziale, durato dal 2003 al maggio del 2007, cioè fino allo scioglimento del Consorzio, prevedeva una prima informazione relativa all'esistenza di una richiesta di offerta proveniente dai soggetti che dovevano acquistare le barriere (c.d guardrail), anche attraverso gare pubbliche, seguita da una precisa ripartizione delle vendite con una contemporanea condivisione dei prezzi di riferimento.

 

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