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Riscaldamento a prova di “bolletta”, UNI: sì a contabilizzatori e termoregolatori

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Categoria principale: articoli
Categoria: energia, servizio idrico
Creato Martedì, 26 Febbraio 2013 12:40
Scritto da Federconsumatori Campania
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Come fare per risparmiare sui costi del riscaldamento anche quando questo è condominiale? La nuova edizione della norma UNI 10200 fornisce indicazioni per la ripartizione delle spese in proporzione ai consumi volontari dei singoli appartamenti al fine di ridurre gli sprechi, salvaguardando comunque la qualità della vita. Mediante l'installazione di particolari dispositivi, infatti, è possibile regolare la temperatura del proprio appartamento (termoregolazione) pagando solo il calore effettivamente consumato (contabilizzazione). Oltre a contenere i costi, questo sistema  garantisce anche maggiore  comfort abitativo, mantenendo costante ed equilibrata la temperatura di casa.

La riduzione dei consumi viene garantita dal sistema di contabilizzazione e termoregolazione che deve essere realizzato secondo determinati principi di progettazione. In tal senso la UNI 10200 fornisce una linea guida per la progettazione e la conduzione dell'impianto, oltre a dare indicazioni su quale sia il sistema di contabilizzazione più indicato per un determinato tipo di impianto di distribuzione (a colonne montanti o ad anello) e per un determinato tipo di terminale di emissione (radiatore, termoconvettore, pannello radiante a pavimento, a parete, a soffitto e bocchette di aria calda).

Un'altra norma recentemente aggiornata – e che viene espressamente richiamata dalla UNI 10200 – è la UNI 9019 che rientra nel quadro normativo nazionale in materia di contabilizzazione del calore e di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale.

Il documento descrive una metodologia di calcolo indiretto dell'energia termica erogata all'unità immobiliare, che consiste nell'evoluzione del metodo dei "gradi-giorno", già in uso nella versione precedente della norma. I metodi di contabilizzazione indiretta, a differenza di quella diretta, non danno la misura del calore utilizzato nelle unità immobiliari ma un conteggio proporzionale a questo; tali conteggi sono quindi utilizzati per una corretta ripartizione delle spese di riscaldamento.