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Le associazioni dei consumatori "invitano il Governo a porre un argine ad una speculazione decennale assurda ed illegale". Servizio di Filippo Pirillo/ Gabriella Caimi

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Adusbef e Federconsumatori denunciano gli abnormi aumenti delle polizze di assicurazioni automobilistiche. I costi medi delle tariffe Rc auto in 18 anni, sono più che raddoppiati passando da 391 euro del 2004 a 1350 euro nel 2012 con aumento del 245%.

Le associazioni dei consumatori sottolineano come in Italia la Rc auto si mangia il 6,5% di stipendio, il doppio della media Ocse e il triplo dell'Inghilterra. Ulteriori rincari di 35 euro sono stimati nel 2013, che porteranno la percentuale dei rincari al 250%. Per questo le associazioni dei consumatori "invitano il Governo a porre un argine ad una speculazione decennale assurda ed illegale".

"Prima della liberalizzazione tariffaria del 1994, sotto il regime dei prezzi amministrati - spiegano i presidenti delle due associazioni Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - gli assicurati pagavano in media 700.000 lire, il controvalore di 391 euro per assicurare un'auto di media cilindrata fino a 1.800 C.C. Dodici anni dopo, nel 2006, il costo medio della stessa polizza per un auto di fascia media (non contando le punte estreme come la Campania) é lievitato a 868 euro, con un rincaro del 122%, per passare a 1350 euro nel 2012, con un aumento di 889 euro (+190%) stimati nel 2013, a differenza di altri Paesi Ue, Francia, Spagna, Germania, con aumenti registrati che non hanno mai superato la soglia dell' 87%".

 

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