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Ipercoop, una vicenda tra interrogativi e conti in rosso

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In attesa dell'arrivo delle coop emiliane il presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo, interviene dalle pagine de ilmediano.it. E intanto Unicoop presenta debiti da brivido dagli impianti della regione.

Le coop emiliane, Estense e Adriatica, stanno per approdare in Campania. Obiettivo: rilevare gli indebitati impianti Ipercoop di Afragola, Avellino, Quarto, Napoli e Santa Maria Capua Vetere. Un'operazione che porterà probabilmente al salvataggio di Afragola, ipermercato altrimenti destinato alla chiusura.

"Restano però due interrogativi – avverte Rosario Stornaiulo, presidente di Federconsumatori Campania - uno riguarda gli obiettivi di sviluppo della nuova società e l'altro il coinvolgimento nelle decisioni delle parti sociali che sono espressione del territorio in cui queste decisioni ricadono". Stornaiulo, tra i fondatori, alla fine degli anni Settanta, del sistema cooperativistico della distribuzione commerciale in Campania, è stato per lungo tempo responsabile del settore per la Cgil ed esprime un interrogativo che serpeggia, così come parallelamente serpeggia a ogni modo un palpabile senso di sollievo grazie alla novità che si è venuta a creare nell'ormai difficile panorama locale gestito dalla toscana Unicoop Tirreno.

Intanto la cooperativa di Vignale Riotorto ha reso noti i dati relativi al consuntivo 2012. 110 punti vendita in Toscana, Lazio, Campania e Umbria; 919.875 soci (+2,68% rispetto al 2011); 5.131 dipendenti (il 96% dei quali con contratto di lavoro stabile); 1,2 milioni di euro di vendite; 294,87 milioni di euro di patrimonio netto; 1.065,33 milioni di euro di raccolta Prestito Sociale; 26 milioni di euro di investimenti. "Il risultato della gestione ordinaria – si legge nel comunicato Unicoop - è positivo per 7,5 milioni di euro, ma diventa negativo a -18,7milioni di euro a causa degli oneri straordinari complessivi per 24,4 milioni di euro, comprese le svalutazioni delle partecipazioni in Ipercoop Tirreno (i 5 punti vendita in Campania) e in Dico che hanno pesato negativamente per 28 milioni (14 milioni per Ipercoop Tirreno e altrettanti per Dico)".

Autore: Pino Neri

 

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