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TRASPORTO MARITTIMO: ANTITRUST RIAPRE IL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DELLE COMPAGNIE PRIVATE DI NAVIGAZIONE ATTIVE NEI GOLFI DI NAPOLI E SALERNO

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TRASPORTO MARITTIMO: ANTITRUST RIAPRE IL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DELLE COMPAGNIE PRIVATE DI NAVIGAZIONE ATTIVE NEI GOLFI DI NAPOLI E SALERNO PER ACCERTARE L'ESISTENZA DI UN'INTESA ANTICONCORRENZIALE DI RIPARTIZIONE DEL MERCATO E DI COORDINAMENTO DEI COMPORTAMENTI COMMERCIALI, IN VIOLAZIONE DEGLI IMPEGNI ASSUNTI DALLE STESSE IMPRESE NEL 2009.

Possibile impatto sulle tariffe. Il procedimento, avviato nei confronti delle società del gruppo Lauro, di SNAV, di Navigazione Libera del Golfo, di Medmar Navi, ed esteso all'Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei e alla società consortile Gescab, è stato notificato oggi nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Nucleo Tutela Mercati della Guardia di Finanza.

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di riaprire l'istruttoria per intesa restrittiva della concorrenza nei confronti delle società del gruppo Lauro, del Gruppo D'Abundo –Rizzo (Medmar Navi), del gruppo Aponte ( Navigazione Libera del Golfo), e di SNAV, chiusa nel 2009 con accettazione degli impegni assunti dalle società.

Secondo l'Antitrust, alla luce di numerose segnalazioni ricevute, le compagnie private di navigazione, anche attraverso l'Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei e la società Gescab nei cui confronti è stata estesa l'indagine, oltre ad aver violato gli impegni assunti nell'ambito della precedente istruttoria, avrebbero in seguito adottato comportamenti comuni suscettibili di costituire ulteriori violazioni del divieto di intese restrittive.

Dai primi elementi raccolti dall'Antitrust sembrerebbe infatti emergere un'attività di coordinamento finalizzata a definire incrementi tariffari congiunti per i servizi di trasporto offerti, in violazione dell'impegno a limitare le iniziative comuni alle sole questioni dirette al miglioramento degli standard di qualità del servizio. Le segnalazioni ricevute sui disservizi consistenti nella cancellazione di corse, ritardi o nella modifica degli orari senza alcun preavviso, lascerebbero ipotizzare una violazione anche dell'impegno a rispettare standard di qualità nell'offerta del servizio di trasporto marittimo.

Secondo l'Autorità sarebbe ancora rilevabile la possibile esistenza di un coordinamento finalizzato a ripartire il mercato del trasporto marittimo da e verso le isole partenopee, in modo che ciascuno operatore sia a riparo dalla concorrenza dell'altro. Il coordinamento di strategie commerciali in materia di tariffe sembrerebbe inoltre integrare nuove e autonome violazioni delle norme di concorrenza.

Si tratta della prima volta in cui l'Autorità fa uso del potere di riaprire d'ufficio un'istruttoria chiusa con impegni assunti delle società, a fronte di una violazione di questi ultimi.

L'istruttoria dovrà concludersi entro il 30 maggio 2014.

Roma, 6 giugno 2013

 

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