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CS: A RISCHIO L'ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA PER I GIOVANI AUTISTICI

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In data 24.10.2013, il centro di riabilitazione NeapoliSanit di Ottaviano ha comunicato ai familiari dei giovani pazienti autistici ivi curati che le attività della struttura si sarebbero esaurite entro i primi giorni di Novembre per mancanza di liquidità connessa al finanziamento del servizio ed al tetto di prestazioni massime consentite dalla Regione. Orbene, non sfugge che, nel ventilarsi l'immediata chiusura della struttura, sollecitandosi l'ovvia, grandissima, agitazione delle famiglie si determina di fatto una pressione sugli enti preposti per il sovvenzionamento ulteriore dell'attività.
Tuttavia, pur non volendo essere oggetto di eventuali strumentalizzazioni, non può non ribadirsi che il rigore vada coordinato con un senso di responsabilità. Si sta parlando di ben un centinaio di giovani autistici sin qui assistiti in regime di convenzionamento presso il centro e che si ritroverebbero improvvisamente senza assistenza. Tale problema coinvolge numerosissimi centri riabilitativi della Regione in conseguenza dei recenti Decreti Regionali che hanno aumentato i ticket ed ancor più ridotto il finanziamento per l'attività riabilitativa, anteponendosi così l'interesse al celere recupero del credito pecuniario da parte delle lobbies della sanità alla tutela della salute del cittadino. E siamo certi che in questo preciso momento non mancheranno figure istituzionali che si fregeranno del merito di un efficientismo di facciata frutto del mero dato contabile della ulteriore riduzione delle spese e della negazione cieca del fabbisogno sanitario effettivo di questa martoriata regione. Tuttavia nessuno dei soggetti istituzionali ed accreditati può ora ritenersi autorizzato all'interruzione di un pubblico servizio, di cui va assicurata invece la continuità, essendo essi responsabili politicamente giuridicamente ed eticamente di qualsivoglia danno che si arrecherà ai giovani assistiti, ed alle loro famiglie, dal traumatismo connesso a tale irresponsabile ed illecita condotta.
Di tanto dovranno farsi carico regione, aziende sanitarie e centri accreditati.
PERTANTO,
con tale comunicato, si esprime la ferma intenzione delle associazioni firmatarie di opporsi in tutte le sedi istituzionali preposte all'improvvisa interruzione dell'attività del centro di riabilitazione e degli altri centri nelle medesime condizioni, auspicandosi che la questione dell'assistenza riabilitativa in Campania sia oggetto di un tavolo di concertazione e che tutti gli auspicati processi di riorganizzazione della Sanità Pubblica avvengano con la necessaria programmazione e consapevolezza dei delicati interessi sottesi.


Il Presidente di Federconsumatori Campania
Rosario Stornaiuolo

Il Presidente dell'Associazione Andare Oltre
dott. Gianfranca Falcione

Il Presidente dell'Associazione Nuovi Orizzonti
Tommaso Giugliano Afragola

Il Presidente dell'Associazione Sollievo
Anna De Vizio Ercolano

 

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