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La bufala della telelettura e le bollette pazze: chi ci rimette?

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Categoria principale: comunicati stampa
Categoria: energia, servizio idrico
Creato Martedì, 11 Febbraio 2014 15:33
Scritto da Federconsumatori Campania
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(Teleborsa) - L'arrivo della telelettura è stato sbandierato ai quattro venti per farne apprezzare alle famiglie gli "indubbi vantaggi", ma a qualche anno dall'avvio dell'iniziativa a rimetterci sono sempre i consumatori.
Perché? I contatori sono sempre meno leggibili e le bollette sempre più pazze. A denunciare la situazione confusa delle utenze domestiche è Federconsumatori, in seguito al monito arrivato dall'Authority per l'energia ed il gas, che traccia un bilancio disastroso dell'iniziativa, che si proponeva di rendere le fatturazioni più aderenti ai consumi e di garantire una maggiore trasparenza per i consumatori. Nel settore dell'elettricità la copertura con i tele-contatori è pressoché totale su tutto il territorio nazionale, ma una indagine rivela che ben poche società erogatrici utilizzano gli innovativi contatori, perpetuando la pessima abitudine del porta a porta dell'addetto alle letture, dei consumi presunti e dei temutissimi conguagli. Le denunce continuano a proliferare e riguardano per il 46% letture erronee dei contatori: proteste per consumi presunti, conguagli, rettifiche e simili. Situazione anche peggiore per il settore del gas, dove la copertura dei contatori intelligenti è davvero scarsa. Secondo il vicepresidente di Federconsumatori, Mauro Zanini, sono ben 4 milioni i contatori che non ricevono neanche una lettura all'anno, così da far lievitare a dismisura i conguagli. Non solo queste mancanze, ricorrenti nelle municipalizzate, creano un onere spesso gravoso per il budget familiare, tanto da costringere spesso le famiglie a ricorrere alla rateizzazione, ma vanificano gli effetti del libero mercato, in tutti i casi in cui le tariffe sono legate a determinati scaglioni di consumo. Se una famiglia paga un tot per ogni Kw consumato sino ad una data soglia, come capire dopo sei anni quando è stato sfondato il tetto? E pensare che nel settembre del 2012, l'Antitrust e l'Autorità Garante per l'Energia ed il Gas avevano siglato un Protocollo d'intesa per garantire, con le possibili sinergie in termini di vigilanza, il corretto funzionamento dei mercati e la tutela dei consumatori. In ambito politico tutto tace, ma sono scesi in campo i parlamentari del Movimento 5 Stelle, proponendo di intimare un periodo transitorio alle compagnie per adeguarsi all'autolettura o imporre dei tetti al periodo di fatturazione stimata. La denuncia presentata dall'Authority però è un primo passo ed ha dato voce ad un diffuso malcontento dei consumatori.