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ACQUA: ERRONEA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA SOCIETÀ ALTO CALORE S.P.A.

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Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas
Direzione servizi Idrici
Dott. Lorenzo Bardelli

e p.c. Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Campania Calore Irpino
nella persone del legale rapp.te p.t.
Commissario Liquidatore Straordinario Prof. Giovanni Colucci

Oggetto: ERRONEA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA SOCIETÀ ALTO CALORE S.P.A.
Le sottoscritte associazioni, Federconsumatori Campania e Federconsumatori Provincia di Avellino,
PREMESSO CHE
• L'articolazione tariffaria vigente per le utenze idriche servite dal gestore in oggetto è suddivisa secondo la seguente tabella:
AGEVOLATA(consumi minimi vitali)                   0 - 40                              €. 0,50
BASE                                                               40 - 144                          €. 0,69
1^ SUPERO                                                    144 - 216                         €. 1,80
2^ SUPERO                                                    216 - 288                         €. 2,60
3^ SUPERO                                                    OLTRE 288                       €. 4,30
                                                                       QUOTA FISSA                   €. 4/MESE

• la ristrettezza della forbice dei consumi relativi alla fascia "AGEVOLATA" (solo i primi 40 metri cubi all'anno sono ritenuti consumi essenziali) grava pesantemente sugli utenti;
• la stessa fascia "BASE" copre i consumi solo fino al quantitativo di 144 mc annui, quando il consumo medio per famiglia è pari a 180 – 200 mc per famiglia all'anno;
• tale articolazione tariffaria grava in maniera incisiva per l'utenza domestica che, pur limitandosi a consumi più che normali (intorno ai 18° - 200 mc anni), è costretta a sforare la fascia di BASE finendo così nelle "care" fasce di eccedenza, contribuendo oltremodo alla copertura del gettito tariffario;
E CONSIDERATO CHE
• tale articolazione tariffaria adottata dal gestore Alto Calore s.p.a. risulta essere contraria alle norme ed ai criteri direttivi della suddivisione dell'articolazione di consumi dettata dagli organi nazionali competenti;
• in particolare, l'AEEG ha affermato che "la disciplina concernente l'articolazione della tariffa da applicare all'utenza è stata definita a partire dai provvedimenti sperimentali approvati dal Comitato Interministeriale dei Prezzi (CIP) negli anni Settanta (a cui rimandava espressamente il Metodo Normalizzato - art. 7, c. 1, D.M. 1 agosto 1996 - previgente alle regole tariffarie transitorie adottate dall'Autorità) (DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 356/2013/R/IDR);
• Il nuovo metodo tariffario approvato con delibera AEEG 643/2013 ha sostanzialmente riproposto la suddivisione per fasce di consumo indicata nei provvedimenti CIP 45/1974 che prevedeva una "tariffe agevolate unificate per l'acqua destinata agli usi domestici fondamentali e per un entità massima di 250 litri al giorno (circa 100.000 litri all'ano)" (Provvedimento CIP 4 ottobre 1974, n. 45);
• Tali 250 litri d'acqua al giorno (quantificati nel 1975) corrispondono grosso modo ai 92 mc che comunemente viene individuato quale "consumo essenziale annuo" per ogni utenza domestica;
• Al contrario di quanto indicato nelle fonti normative la fascia tariffaria "agevolata" adottata dal gestore in oggetto copre un consumo annuo di appena 40 mc (invece di 92);
• Al contempo oltre all'innalzamento della fascia agevolata è doveroso un ulteriore innalzamento del fascia "base" a 184 mc (il doppio della fascia agevolata come previsto dal CIP 45/1974);
• Pertanto l'articolazione adottata risulta del tutto illegittima perché contraria a quanto stabilito dalla normativa regolante il settore;
e tenuto conto delle le facoltà conferite a codesta autorità in materia tariffaria ex DPCM 20 luglio 2012
CHIEDE
• Di annullare o quanto meno sospendere l'articolazione tariffaria adottata dal gestore in oggetto ridefinendo, in maniera transitoria, l'articolazione tariffaria delle fasce di consumo applicabile secondo la normativa vigente;
• Di costituire presso gli enti competenti sulla gestione in questione un tavolo tecnico per la definizione di una nuova articolazione tariffaria rispondente alla normativa nazionale e maggiormente in linea con la tipologia di utenza insistente nel territorio servito dalla Alto Calore s.p.a..
Si chiede di inviare informazioni le informazioni relative al procedimento amministrativo avviato da questa segnalazione all'indirizzo Federconsumatori Campania, C.so Umberto I° 381 80138 Napoli

Distinti saluti

Presidente Federconsumatori Campania
Rosario Stornaiuolo

Presidente Federconsumatori Avellino
Fiorentino Lieto

Resp. Servizio Idrico Federconsumatori Campania
Giuseppe Grauso

 

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