Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

EMERGENZA COVID 19

BONUS ENERGIA

SOS TURISTA

SPORTELLO MIGRANTI

CONCILIAZIONI RC

INDEBITAMENTO E SOVRAINDEBITAMENTO

SANITA' SALUTE

FUSIONE

LUDOPATIE

La Federconsumatori Campania denuncia all’Autorità di Regolazione dei Trasporti la violazione dei diritti dei passeggeri per i disservizi della Metropolitana di Napoli

Valutazione attuale:  / 1
ScarsoOttimo 

La Federconsumatori Campania ha denunciato all'Autorità di Regolazione dei Trasporti il grave episodio di disservizio accaduto lo scorso 19.02.2015 nella Metropolitana di Napoli allorquando, a causa di un improvviso black out, i passeggeri della Metro sono rimasti dapprima bloccati all'interno del tunnel sotterraneo e poi costretti a scendere dal mezzo ed a percorrere a piedi il tragitto all'interno del suddetto tunnel sino alla stazione più vicina, con successiva sospensione, per circa tre ore, delle attività della Metropolitana, non accompagnata da alcuna predisposizione di mezzi sostitutivi necessari a garantire la continuità del servizio.
"La situazione dei trasporti in Campania è al collasso" - dichiara Rosario Stornaiuolo Presidente della Federconsumatori Campania - "Gli utenti sono costretti a subire continui ritardi e soppressione delle corse, non previamente comunicati dalle aziende e a ricevere un servizio sempre più deficitario, malgrado i recenti aumenti tariffari. Ciò a fianco di sempre minori investimenti effettuati per rinnovare il parco treni e garantire un migliore collegamento dentro e fuori la città di Napoli. Si sta andando verso una diminuzione delle corse a fronte di un aumento dei costi, utilizzato più a coprire le inefficienze di gestione e gli sprechi passati, che non a innovare il servizio".
"L'episodio accaduto lo scorso 19 febbraio sulla Linea 1 della Metro – continua Stornaiuolo - è molto grave e significativo: ad oggi non sono chiare le cause del blocco del treno e se vi siano o vi siano stati pericoli per la sicurezza dei passeggeri. Tutto ciò va ad incidere su di un contesto in cui gli utenti sono già molto stressati per i continui disservizi cui sono sottoposti. Contestualmente alla segnalazione all'A.R.T. abbiamo inoltrato una diffida all'A.N.M., società che gestisce il servizio della Metropolitana di Napoli, ed alla Regione chiedendo di assumere le iniziative necessarie a garantire il rispetto dei diritti dei passeggeri previsti dalla normativa vigente ed in particolare dal Regolamento Europeo n. 1371/2007, nonché dalla Legge regionale n. 3/2002".
"Con l'esposto – precisa l'Avv. Felice Petillo, che ha curato la redazione della segnalazione all'A.R.T. – abbiamo richiesto all'Autorità di verificare ogni violazione dei diritti dei passeggeri accaduta lo scorso 19 febbraio, nonché di applicare le sanzioni recentemente previste per le aziende di trasporto dal Decreto legislativo n. 70 del 2014. In particolare abbiamo richiesto che vengano effettuati tutti i controlli relativi alla sicurezza del trasporto, che venga garantita l'informazione tempestiva e preventiva della clientela sui ritardi e sulla soppressione delle corse, nonché che l'azienda predisponga e pubblicizzi adeguatamente un sistema di indennizzi a favore dei passeggeri per i ritardi e le cancellazioni delle corse, predisponendo specifiche indennità per gli abbonati e i pendolari, come previsto dal Regolamento Europeo n. 1371/2007 all'art. 17, nonché si rispetti, in caso di disagi prolungati e noti all'azienda, l'obbligo di predisporre e offrire ai passeggeri mezzi di trasporto alternativi. Il nostro esposto segue, altresì, precedenti segnalazioni riferite alla violazione, nell'episodio in esame, anche delle norme di assistenza alle persone con disabilità e mobilità ridotta". "I problemi del Trasporto Pubblico Locale campano – prosegue l'Avv. Petillo - sono molteplici e vanno dal taglio delle corse e dei servizi, all'assenza di adeguate agevolazioni per studenti e fasce deboli, sino ai pochi interventi di ammodernamento e innovazione tecnologica del servizio, nonché alla poca trasparenza nella gestione dei costi dello stesso che rischia, in futuro, di produrre un sempre maggiore aumento delle tariffe a fronte di un servizio sempre minore e soprattutto di una contrazione dei cd. "Servizi Minimi" garantiti dal trasferimento alle aziende di soldi pubblici. Diviene quindi sempre più importante e necessario agire per far affermare i diritti dei passeggeri nei diversi modi offerti dalla legislazione vigente, sia agendo sulle varie violazioni realizzate dalle aziende di trasporto campano sia vigilando meglio sulle attività di programmazione e predisposizione del servizio".
"Chiediamo – proseguono Stornaiuolo e Petillo – agli utenti colpiti dal disservizio del 19 febbraio scorso di prendere contatti con l'associazione, facendo pervenire i propri dati anagrafici e copia del biglietto utilizzato nella corsa, al fine di raccogliere le varie segnalazioni e così promuovere un'azione collettiva per il risarcimento dei danni subiti".
"L'associazione è al servizio degli utenti, per cui chiediamo di far pervenire ai nostri indirizzi mail e fax segnalazioni relative ai vari disservizi che in tema di trasporti si verificano sul territorio campano in modo da predisporre in futuro analoghe iniziative anche su altri versanti".

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna