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Federconsumatori contro l’introduzione della prenotazione obbligatoria a carico degli abbonati della Alta Velocità Napoli – Roma. Presentati esposti all’Antitrust, all’Autorità di Regolazione Trasporti e al gestore della rete R.F.I.

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Federconsumatori ha presentato in queste ore un esposto all'Autorità di settore, del mercato, nonché al gestore dell'infrastruttura ferroviaria R.F.I., a tutela degli abbonati dell'Alta Velocità, che si sono visti introdotti a partire dal 1 luglio l'obbligo della prenotazione obbligatoria del posto a sedere e il limite delle due corse giornaliere.

Federconsumatori interviene a sostegno degli abbonati dall'Alta Velocità che, con l'introduzione delle nuove misure da parte di Trenitalia, hanno visto sia una contrazione del numero dei viaggiatori trasportati, a causa della eliminazione della possibilità di viaggiare all'in piedi pur consentita dalle ordinarie norme di sicurezza, sia visto il concreto pericolo di non poter utilizzare i treni negli orari consoni alle loro esigenze di pendolarismo.

Tutto ciò mentre aumentano in maniera esponenziale, secondo i dati rimessi dalla stessa Trenitalia, il numero degli abbonati Alta – Velocità che, in particolare sulla tratta Napoli – Roma, hanno sfiorato un aumento del 50%, sintomo della nascita di una nuova forma di pendolarismo lavorativo che dovrebbe invece trovare piena tutela da parte di tutti i soggetti coinvolti, in attuazione del dettato costituzionale e del diritto ad una piena mobilità.

A giudizio della scrivente associazione la problematica in questione riguarda, più in generale, la capacità del sistema del trasporto ferroviario, anche nei settori a libero mercato, di saper intercettare e soddisfare le nuove esigenze di mobilità dei viaggiatori, particolarmente importante in un territorio disagiato e già provato dalla crisi come quello campano, evitando condotte che siano invece solo vessatorie nei confronti passeggeri.

A tal fine Federconsumatori ha proceduto a inoltrare, secondo le dovute competenze, una segnalazione/diffida a R.F.I. e all'A.R.T. affinché siano garantite tracce orarie capaci di intercettare le reali esigenze dei pendolari negli orari di punta, nonché, affinché sia valutata la possibile scorrettezza del comportamento dell'impresa ferroviaria a causa dell'introduzione di nuovi oneri e limiti a carico degli abbonati prima non previsti, dell'insufficienza operativa dei sistemi di prenotazione e, infine, dalla stessa incapacità dell'azienda ferroviaria di garantire un servizio reale e corrispondente al numero degli abbonamenti venduti, richiedendo a tali enti di assumere provvedimenti anche urgenti a tutela degli abbonati.

Parimenti Federconsumatori ha rappresentato all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per i profili di sua competenza, il comportamento scorretto e i disservizi realizzati nei confronti dell'utenza derivanti dall'introduzione dell'obbligo della prenotazione e dalla scarsità dei posti messi a disposizione rispetto agli abbonamenti venduti con conseguente "lotta alla prenotazione del posto" da parte degli abbonati, dalla stessa difficoltà e farraginosità delle operazioni di prenotazioni, non adeguatamente attivate tramite i mezzi on line , nonché dall'introduzione del limite di sole due corse giornaliere, prima non previsto.

E' interesse della Federconsumatori Campania promuovere nuove iniziative a sostegno del pieno rispetto del diritto alla mobilità nel territorio campano, sia relativamente al traporto extraregione sia, soprattutto, in relazione al trasporto regionale dove appare ancora più urgente agire a tutela degli utenti.
A tal fine Federconsumatori nei prossimi mesi avvierà un dialogo con i soggetti coinvolti e con le associazioni, anche spontanee, di pendolari in modo da poter rappresentare e poi tutelare le varie urgenze e criticità del trasporto campano.

 

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