Questo sito usa i cookie di terze parti per migliorare i servizi e analizzare il traffico. Le info sulla tua navigazione sono condivise con queste terze parti. Navigando nel blog accetti l'uso dei cookie.

Forniture non richieste, Antitrust avvia procedimento su Sorgenia

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Categoria principale: comunicati stampa
Categoria: energia, servizio idrico
Creato Venerdì, 13 Aprile 2012 02:58
Visite: 1133

 

Sorgenia finisce nel mirino dell'Autorità Antitrust per l'attivazione di contratti non richiesti.

Già nel 2009 l'Antitrust si era pronunciata in merito alle attivazioni non richieste di forniture di energia elettrica e di gas naturale.

L'Autorità ha ora deciso di avviare un procedimento nei confronti dell'azienda, cui viene contestata l'attivazione non richiesta di forniture di energia elettrica; sono numerose infatti le segnalazioni che, a partire dal gennaio 2010, sono state inviate dai consumatori, dalle associazioni dei consumatori e da un concorrente per la reiterazione da parte della società Sorgenia della suddetta pratica commerciale scorretta, società che ha ricevuto dalla stessa AEGG le segnalazioni di clienti domestici che lamentavano la stessa pratica.

Secondo quanto scrive l'Antitrust nell'odierno bollettino, "in moltissime delle segnalazioni ricevute i consumatori lamentano di essersi accorti di avere cambiato fornitore di energia elettrica solo al momento della ricezione delle fatture di pagamento da parte di Sorgenia o addirittura al momento del distacco della fornitura per omesso pagamento, dopo aver contattato la società di cui ritenevano essere ancora utenti per chiedere chiarimenti in merito alla vicenda occorsa. In queste segnalazioni i consumatori negano di aver mai sottoscritto alcun contratto né di aver prestato in alcun modo il proprio consenso al passaggio della fornitura alla società Sorgenia".

Nelle nuove segnalazioni, le condotte contestate riguardano non solo le agenzie porta a porta ma anche il canale del teleselling. In particolare, viene lamentato l'invio di lettere di benvenuto o di fatture per il pagamento di forniture di energia, in assenza della sottoscrizione di un contratto, l'esistenza di ostacoli al diritto di recesso, la comunicazione di informazioni ingannevoli sulla convenienza delle offerte.